BRUXELLES - "Stavolta non ci sarà né il respingimento della manovra né l'apertura di una procedura" per debito eccessivo, "non abbiamo due pesi e due misure" rispetto all'anno scorso ma "lo scambio di lettere quest'anno si è avuto in un altro spirito, con un altro approccio, e il dibattito sul bilancio non si può paragonare": lo ha detto il commissario agli affari economici Pierre Moscovici parlando dell'Italia.
"Ci sono Paesi che hanno debiti e deficit elevati, questi Paesi come l'Italia e la Francia - sebbene le due situazioni non siano raffrontabili - devono aumentare gli sforzi per migliorare le loro finanze pubbliche e ridurre il loro deficit strutturale". Così il commissario all'Economia Pierre Moscovici illustrando le previsioni economiche.
Parlare delle regole del Patto di stabilità e di crescita "per me non è un tabù, è assolutamente logico riflettere su delle regole che ormai hanno una decina d'anni", ha detto il commissario economico dell'Ue Pierre Moscovici illustrando le previsioni economiche. "Bisogna poterle semplificare, renderle più leggibili, più efficaci, e fare in modo che siano meno procicliche. Però non sto dicendo di mettere in dubbio il Patto - ha evidenziato - piuttosto il suo adeguamento ad un'epoca magari nuova".
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