BRUXELLES - Salta l'accordo al Consiglio europeo sull'obiettivo di un'Europa a zero emissioni nette entro il 2050. La data per la transizione a un'economia "climaticamente neutrale" è stata cancellata, dopo ore di trattative, dalla testo delle conclusioni del vertice. A opporsi alla formulazione contenuta nella bozza di conclusioni alcuni Paesi dell'Est Europa, tra cui la Polonia, l'Ungheria, la Repubblica Ceca e l'Estonia.
Nel testo adottato dal Consiglio, al posto dell'obiettivo delle zero emissioni entro il 2050, si chiede di "garantire una transizione verso una Ue climaticamente neutrale in linea con gli accordi di Parigi". La data viene relegata in una nota al testo, in cui si afferma che per la maggior parte dei Paesi l'obiettivo deve essere raggiunto entro il 2050. "Merkel e Macron non sono stati in grado di convincere la Polonia e gli altri Paesi al Consiglio europeo - scrive Greenpeace su Twitter - e la neutralità climatica dell'Ue è ora relegata in una nota a piè di pagina". "È una vergogna che i capi di Stato e di governo non siano stati in grado di trovare un accordo neanche sull'obiettivo della neutralità climatica entro il 2050", ha invece commentato la co-presidente dei Verdi europei, l'eurodeputata Ska Keller.