BRUXELLES - "La settimana scorsa ho detto che la mia porta è sempre aperta per discutere con le autorità italiane, questo non cambia", ma "non perdiamo tempo": così il commissario agli affari economici Pierre Moscovici rispondendo in conferenza stampa a una domanda sull'Italia. "La palla è ora nel campo italiano, dobbiamo vedere un percorso credibile" di riduzione del debito "per il 2019 e il 2020", e "restiamo pronti a prendere in considerazione ogni elemento che l'Italia potrà presentare", ha aggiunto.
Il commissario Ue Pierre Moscovici e il vicepresidente della Commissione Ue responsabile per l'euro, Valdis Dombrovskis, hanno presentato oggi in conferenza stampa i progressi nella riduzione dei crediti deteriorati, che in Italia nel terzo trimestre del 2018 sono scesi a 9,5%, dal 12,1% dello stesso trimestre dell'anno precedente. Anche gli accantonamenti sono aumentati a 59,3%, dal 53,6% del terzo trimestre 2017. Lo rende noto la Commissione Ue nella sua comunicazione sulle sofferenze bancarie. Il dato italiano sugli npl è il più alto dopo Grecia (43,5%), Cipro (21,8%) e Portogallo (11,3%). La media Ue è 3,3%.
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