BRUXELLES - "Ci sono falsi miti da sfatare sul global compact: non è un quadro giuridicamente vincolante e non creerà nessun obbligo giuridico per gli Stati, è una delle tante azioni di politica, è un quadro da cui gli Stati possono trarre spunto per attuare le loro politiche nazionali". Così l'Alto rappresentante Ue Federica Mogherini al dibattito alla miniplenaria del Parlamento europeo oggi a Bruxelles. "Noi dobbiamo evitare due errori sul global compact: far finta che ci sia uno scontro fra gli interessi nazionali ed il global compact, anzi è il contrario, se vogliamo governare e disciplinare la migrazione e renderla ordinata umana e sostenibile allora il global compact è lo strumento più forte per difendere i nostri interessi nazionali - ha precisato -. Un altro errore sarebbe quello di concepire le migrazioni come una lotta fra nord e sud del mondo".
"Prima capiamo che abbiamo bisogno di partenariato e di cooperazione meglio sarà per tutti, perché siamo tutti sulla stessa barca, nessun Paese può agire da solo né in Europa né nel mondo e tutti i Paesi hanno interesse ad affrontare ciò in maniera efficace", ha aggiunto. "Il commissario Stylianides ha detto molto chiaramente che a noi dispiace la decisione di alcuni Stati membri di non appoggiare il global compact" in quanto "noi crediamo che gli interessi di tutti stati membri siano serviti meglio con il sostegno a questo quadro che sarà la base per la cooperazione ed il dialogo internazionale, una base che mancava finora e noi l'abbiamo chiesto", ha concluso Mogherini.
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