BRUXELLES - La Commissione Ue aspetta la lettera dell'Italia, così come prevede la stessa legislazione italiana, che contiene i numeri degli obiettivi di bilancio del prossimo anno. Solo una volta avute tutte le cifre dei deficit nominale e strutturale, Pil e debito, potrà cominciare a fare le sue valutazioni che comunque saranno complete solo quando riceverà anche la bozza di legge di stabilità a metà ottobre. E' quanto fanno sapere fonti Ue, confermando che Bruxelles non guarderà ai target 2020-2021 per fare la sua valutazione della manovra 2019, bensì ai dati del 2018 e agli obiettivi del 2019. Le stesse fonti smentiscono inoltre l'esistenza di una lettera dell'Ue all'Italia, come circolato in alcune ricostruzioni della stampa.