BRUXELLES - "Al vertice di Salisburgo il premier Giuseppe Conte presenterà le sue proposte sugli sbarchi" legati alla missione Sophia, che sono conosciute, poiché "sono state discusse durante l'estate", "ma devo ammettere che non ci aspettiamo ci sia una svolta" sul punto, al summit. Così fonti Ue, che aggiungono: la speranza è tuttavia quella "di mettere il risentimento alle spalle, e poter tornare ad essere costruttivi".
Sulle piattaforme regionali di sbarco nei Paesi africani ed i centri gestiti dall'Unione il "lavoro è in corso. Al contrario di un certo numero di voci critiche e scettiche, credo che non dovremmo arrenderci e piuttosto continuare a lavorare su entrambi i concetti". Così fonti Ue, in vista del vertice dei leader dei 28, a Salisburgo. In particolare, sulle piattaforme di sbarco, le fonti Ue insistono sulla necessità di "contatti più intensi con i partner" africani, perché, "lo scenario secondo il quale" gli Stati dell'Ue inventano qualcosa "e lo impongono ai Paesi sull'altra sponda del Mediterraneo non funzionerà. Ritengo però ci sia ancora spazio per un dialogo rafforzato con questi Paesi, incluso sulle piattaforme di sbarco".
"Durante l'estate, le tensioni tra gli Stati membri sono riemerse", sul dossier migranti. Cercare di porre fine alla crisi migratoria "è un compito comune. Se alcuni vogliono risolvere la crisi, mentre altri vogliono usarla, rimarrà irrisolvibile". Così il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk nella sua lettera di invito ai leader al vertice di Salisburgo, dove spera "saremo in grado di mettere fine al risentimento reciproco e tornare ad un approccio costruttivo".
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