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Portavoce, parole Juncker travisate, lui rammaricato

BRUXELLES - "Juncker si rammarica profondamente che le sue parole siano state riportate in un modo così fuorviante. Abbiamo visto titoli altamente fuorvianti che non rispecchiano il suo profondo amore per l'Italia". Lo afferma la portavoce commentando le frasi attribuite al presidente dal 'Guardian'. Juncker, ricorda la portavoce, "ha introdotto la flessibilità, senza cui l'Italia non avrebbe speso 19 miliardi in più, e sempre lui ha reso disponibili fondi per la ricostruzione della cattedrale di Norcia dopo il terremoto. Preferiamo guardare ai fatti più che alle parole", conclude.

 

Le parole di Juncker travisate dalla stampa e relative all'uso dei fondi strutturali nel Mezzogiorno, ha quindi ulteriormente chiarito la portavoce, insistevano "sulla necessità di più crescita e occupazione, non che gli italiani devono lavorare di più come invece abbiamo letto in titoli fuorvianti".

 

 

Ieri il presidente della Commissione Ue aveva dichiarato durante la conferenza 'New Pact for Europe' a Bruxelles rispondendo ad una domanda sulla disoccupazione giovanile nell'Italia del sud:

 

"Amo profondamente la 'bella Italia' ma non accetto che ogni cosa che va male nel Mezzogiorno sia spiegato con il fatto che l'Ue o la Commissione Europea non farebbero abbastanza. Sono gli italiani a doversi occupare delle regioni più povere dell'Italia. Il che significa più lavoro, meno corruzione e serietà".

 

Juncker aveva comunque ribadito la sua "piena fiducia nel genio degli italiani". "Li aiuteremo, come abbiamo sempre fatto, ma basta con questo giochino di addossare le responsabilità sull'Ue. Un Paese è un Paese, una nazione è una nazione, prima vengono le nazioni e poi l'Europa".

 

 

 

 

 

 

 

 

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