BRUXELLES - "Si conosce la posizione della Germania: non siamo dei fan di queste idee". Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz incontrando la stampa al termine del Consiglio europeo e dopo essere stato interpellato in particolare sulla proposta della premier estone Kaja Kallas di creare un debito comune europeo di 100 miliardi di euro per rafforzare la difesa.
Nel parlare dei vari temi Scholz ha aggiunto che l'idea di creare un fondo dedicato per raccogliere ulteriori proventi dagli asset russi congelati "non ha avuto alcun ruolo nella discussione". L'uso degli asset russi immobilizzati, ha ribadito, "deve essere legale" come avviene per l'utilizzo degli extraprofitti e per questo sono state avviate "molto presto delle riflessioni".
C'è un accordo, ha detto riferendosi alla prospettiva di uno Stato palestinese, "su cui ci siamo impegnati insieme per favorire la creazione di un'amministrazione autonoma palestinese riformata".
"È molto chiaro che il nostro sostegno all'Ucraina consiste anche nel consentirle di avere un'attività economica esportabile", ha poi aggiunto nel corso della conferenza stampa. "In Ucraina le esportazioni riguardano vari prodotti agricoli, quasi tutte si basano sulla possibilità di esportare nuovamente attraverso il Mar Nero: molte persone dipendono anche da una buona offerta di cereali, quindi spero che alcuni dibattiti si smorzino man mano che i numeri diventano sempre più attuali", ha detto ancora. "Quello che penso sia giusto è che stiamo pensando a ostacolare le esportazioni di grano dalla Russia".
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