Venerdì 27 Dicembre 2024

Eurocamera, primo via libera al diritto alla riparazione

Eurocamera, primo via libera al diritto alla riparazione

STRASBURGO - Via libera dall'Eurocamera alla sua posizione negoziale sulle nuove misure per rafforzare il diritto alla riparazione e ridurre l'impatto ambientale dei consumi di massa. Approvato con 590 voti favorevoli, 15 contrari e 15 astensioni, il testo mira a promuovere un consumo più sostenibile, e chiede l'estensione delle garanzie ai prodotti riparati e obbligando i venditori a dare priorità alla riparazione se è più conveniente.

Gli eurodeputati chiedono che durante il periodo di garanzia legale, i venditori siano tenuti a dare priorità alla riparazione se è più conveniente o se costa quanto la sostituzione del prodotto, a meno che non risulti impossibile o disagevole per il consumatore. l'accordo propone inoltre di prorogare la garanzia legale di un anno dopo l'avvenuta riparazione. I consumatori avranno il diritto di richiedere la riparazione di prodotti quali lavatrici, aspirapolvere, smartphone e biciclette, anche dopo la scadenza della garanzia.

Per rendere la riparazione più conveniente per il consumatore, i deputati vogliono garantire che i produttori offrano dispositivi sostitutivi per tutta la durata della riparazione, e, nel caso un prodotto non possa essere riparato, se ne potrà proporre uno ricondizionato. L'Eurocamera propone che i riparatori indipendenti, i professionisti del ricondizionamento e gli utenti finali abbiano accesso a tutti i pezzi di ricambio, alle informazioni e agli strumenti necessari per una riparazione a un costo ragionevole.

Scopo del regolamento è di smussare gli ostacoli che incontrano i consumatori, ai quali viene spesso sconsigliato di far riparare un prodotto a causa dei costi elevati, della difficoltà di accedere ai servizi di riparazione o delle caratteristiche di progettazione che ne impediscono la riparazione. In ogni Paese dell'Ue infine dovranno essere create piattaforme online per aiutare i consumatori a trovare i riparatori, compresi spazi fisici come i cosiddetti "repair café". Per rendere le riparazioni più accessibili e convenienti, il Pe propone infine di offrire ai consumatori dei buoni e altri incentivi finanziari attraverso fondi nazionali per incentivare la riparazione.

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