BRUXELLES - La Commissione ha concluso la revisione degli aiuti ai palestinesi, messa in campo dopo l'attacco di Hamas del 7 ottobre. "Il riesame non ha trovato indicazioni di fondi Ue che in maniera diretto o indiretto sia andato ad Hamas. I pagamenti ai palestinesi continueranno senza ritardi", ha sottolineato il vice presidente della Commissione Ue Valdis Dombrovskis. Nella revisione, tuttavia, l'Ue appone una ulteriore stretta sui controlli dei destinatari dei fondi comunitari. Dalla revisione è esclusa l'assistenza umanitaria. Il riesame, inoltre, non ha riguardato la policy europea alla base degli aiuti inviati ai palestinesi.
"La revisione ha dimostrato che i controlli della Commissione e le salvaguardie esistenti - che sono state significativamente rafforzate negli ultimi anni - funzionano bene e che finora non sono state trovate prove che il denaro sia stato dirottato per scopi non voluti", spiega l'esecutivo europeo. La revisione ha seguito un approccio in due fasi. In primo luogo è stato effettuato uno screening operativo per valutare la fattibilità dei progetti alla luce della nuova situazione sul campo.
In questa fase, la revisione ha identificato un elenco di progetti non fattibili per un importo di 75,6 milioni di euro, che saranno riprogrammati a sostegno dei palestinesi alla luce delle nuove priorità da individuare sul campo. Come parte della seconda fase, la Commissione ha effettuato una valutazione del rischio, per la quale è stato chiesto a tutti i partner esecutivi di fornire informazioni sui meccanismi di controllo in vigore.
Nel contesto attuale, la Commissione ha individuato alcune misure aggiuntive, come l'inclusione di clausole contrattuali anti-incitamento in tutti i nuovi contratti e il monitoraggio della loro rigorosa applicazione in ogni momento. Ciò potrebbe essere fatto, in particolare, attraverso un monitoraggio da parte di terzi dei beneficiari. "L'Ue è il principale donatore internazionale di aiuti ai palestinesi. Dopo i terribili eventi del 7 ottobre, era necessaria un'attenta revisione della nostra assistenza finanziaria. Tale revisione ha confermato l'efficacia delle misure di salvaguardia in atto", ha sottolineato la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen.
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