BRUXELLES - La riduzione dei rifiuti da imballaggio è un "obiettivo condivisibile, ma va assicurata la flessibilità in relazione agli strumenti per raggiungerlo e agli sforzi compiuti da Paesi" come l'Italia, "modello di eccellenza nella gestione" di questo tipo di rifiuti. Così il ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida nel suo intervento durante il dibattito in Consiglio Ue circa l'impatto sul settore agroalimentare della proposta di regolamento su imballaggi e rifiuti da imballaggio.
La proposta potrebbe avere "un significativo impatto" sul settore alimentare, ha esordito Lollobrigida, contrario "a spostare l'attenzione dal riciclo al riuso", considerando anche che "il Pnrr prevede investimenti su raccolta e riciclo" ed è "incoerente che la Commissione li abbia approvati" e "oggi voglia imporre un cambio di rotta repentino". "Molte volte l'imballaggio è parte del marketing, basti pensare al vino", ha puntualizzato il ministro, affermando la sua opposizione a "predeterminare i formati", al "vuoto a rendere penalizzante per le esportazioni", "all'obbligo di deposito cauzionale" e al "divieto degli imballaggi monouso".
"Per fare le cose bene ci vuole tempo, e la fretta o i tentativi di fare bella figura con annunci e aut-aut di questi giorni, come ci è sembrato abbia fatto Timmermans, non è il metodo vincente, e noi lo respingiamo", ha detto ai giornalisti dopo la riunione con gli omologhi Ue, ribadendo che la proposta di Bruxelles deve guardare non solo alla "sostenibilità ambientale" ma anche a quella "economica".
Interpellato sulle trattative per lo sblocco della terza rata del Pnrr il ministro ha messo in chiaro che "il dialogo con l'Europa è molto sereno, molto aperto, molto attento e costante da ogni punto di vista". Il ministro "Fitto sta portando avanti" le sue "deleghe con grande capacità, grande professionalità e grande conoscenza dell'Europa e dei suoi meccanismi: non ho segnali di non opportuna valutazione delle richieste italiane", ha evidenziato Lollobrigida.
Rispetto ai risultati nelle elezioni locali Lollobrigida ha sottolineato che "in ogni elezione i risultati dei partiti e delle coalizioni che sostengono il governo sono sempre più ampi a favore del governo". "Quindi al di là delle trasmissioni televisive, che ogni tanto parlano di crisi tra il corpo elettorale e il governo Meloni, mi sembra che gli elettori invece parlino un linguaggio ben diverso con il metodo migliore che c'è, quello delle elezioni democratiche, che hanno permesso di ottenere dei risultati anche oltre le aspettative in città che non avevamo mai governato come Ancona", ha aggiunto.
Parlando dei danni delle alluvioni in Emilia Romagna il ministro ha affermato che "tutto il governo è impegnato sul piano interno che internazionale a individuare tutte le risorse disponibili per affrontare la fase emergenziale" e "quella strutturale per la ricostruzione". "Abbiamo messo in evidenza che il fondo di riserva Pac non è sufficiente se vogliamo affrontare in modo strategico avversità climatiche che lasciano presagire un aggravamento nel futuro", ha aggiunto.
Il governo, ha poi continuato ragionerà anche sulla nomina del commissario straordinario per la ricostruzione dopo le alluvioni in Emilia-Romagna. "Per ora dobbiamo affrontare ancora delle criticità e, soprattutto, come stiamo facendo e come abbiamo fatto anche oggi, la cosa importante è quella di ricerca di tutte le risorse disponibili per arrivare alla ricostruzione", ha evidenziato Lollobrigida.
In merito agli "effetti collaterali" del sostegno all'Ucraina sul crollo dei prezzi dei beni nel settore agroalimentare, dopo il confronto con il ministro dell'Agricoltura ucraino Solskyi, Lollobrigida ha sottolineato come è bene che "l'Europa e forse non solo l'Europa si ponga delle domande", e "si dia delle risposte", confermando tuttavia il sostegno "ai patrioti ucraini".
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