BRUXELLES - Sono sempre le autorità nazionali competenti a classificare un evento come ricerca e soccorso". Lo precisa l'agenzia europea di frontiera e costiera Frontex in una dichiarazione nella quale torna sul naufragio al largo delle coste di Crotone che ha causato almeno 67 morti. L'agenzia ricorda di aver "immediatamente informato il Centro di coordinamento internazionale dell'operazione Themis e le altre autorità italiane competenti dell'avvistamento, fornendo la posizione dell'imbarcazione, le immagini a infrarossi, la rotta e la velocità
"Nelle tarde ore di sabato, un aereo di Frontex che sorvegliava l'area italiana di ricerca e soccorso nell'ambito dell'operazione Themis ha avvistato un'imbarcazione pesantemente sovraffollata che si dirigeva verso le coste italiane: come sempre in questi casi, abbiamo immediatamente informato tutte le autorità italiane dell'avvistamento", ha detto un portavoce di Frontex all'ANSA. "Il nostro aereo ha continuato a monitorare la zona fino a quando non è dovuto rientrare alla base per mancanza di carburante", aggiunge.
"L'imbarcazione, che trasportava circa 200 persone, stava navigando da sola e non c'erano segni di pericolo. Le autorità italiane hanno inviato due motovedette per intercettare l'imbarcazione, ma le condizioni meteorologiche avverse le hanno costrette a rientrare in porto. L'operazione di salvataggio è stata dichiarata nelle prime ore di domenica, dopo che il naufragio è stato localizzato al largo di Crotone. L'operazione, coordinata dalle autorità italiane, è stata condotta via terra, via mare e via aerea con il supporto di una nave e di un aereo di Frontex. L'operazione è in corso", ha aggiunto il portavoce.
Caricamento commenti
Commenta la notizia