BRUXELLES - L'Ema ha dato oggi la luce verde alla somministrazione della terza dose del vaccino Moderna nelle persone a partire dai 18 anni. Lo ha reso noto la stessa agenzia europea per il farmaco. I dati disponibili, si legge in una nota dell'Ema, hanno indicato che una terza dose del vaccino Moderna, lo Spikevax, somministrata 6 o 8 mesi dopo la seconda porta a un incremento degli anticorpi negli adulti in cui il livello delle difese si è ridotto. Per il richiamo la dose di vaccino è pari alla metà di quella somministrata la prima volta.
I dati disponibili, osserva ancora l'Ema, indicano inoltre che i rischi di effetti collaterali dopo la terza dose restano simili a quelli della seconda dose e che in ogni caso l'Ema porterà avanti l'attento monitoraggio di questi fenomeni. Come per tutti gli altri farmaci l'agenzia continuerà a valutare tutti i dati relativi alla sicurezza e all'efficacia dello Spikevax.
Resta di competenza nazionale, si legge ancora nella nota dell'agenzia basata ad Amsterdam, la decisione di somministrare la terza dose in base alla situazione epidemiologica locale e ad altre informazioni su efficacia e sicurezza. In precedenza l'apposito comitato Ema aveva già dato il via libera alla somministrazione della terza dose del vaccino Pfiozer-BioNTech (il Corminaty) dai 18 anni in poi a distanza di sei mesi dalla seconda dose. Inoltre l'Ema ha sottolineato che una terza dose dei due vaccini può essere somministrata alle persone con gravi deficienze del sistema immunitario almeno 28 giorni dopo la seconda.