STRASBURGO - "Dopo uno scambio di email con gli organizzatori dell'evento, ho deciso che sarebbe stato interessante far venire anche mia figlia di 15 anni perché ho pensato che potesse essere una bellissima opportunità formativa e di esperienza personale". Così si racconta all'Ansa Caterina Franca Drago, segretaria amministrativa in un istituto scolastico di Narni, cittadina in provincia di Terni. Assieme ad altri 200 cittadini europei è stata estratta a sorte per partecipare al terzo dei quattro panel della Conferenza sul futuro dell'Europa (Cofoe) al Parlamento europeo di Strasburgo.
Secondo Drago "è importante far partecipare i giovani e metterli a contatto con la realtà europea per renderli consapevoli e coscienti che l'Unione europea esiste". La figlia, Gioia Maria, sottolinea l'importanza della sua partecipazione come osservatrice dell'evento. "E' importante che anche la mia generazione possa dire la sua", anche se informalmente. "E' stato molto bello perché questa riunione è stata l'occasione per scambi culturali e di storie vissute".
I temi discussi nella tre giorni di Strasburgo - la terza riunione organizzata per raccogliere da comuni cittadini provenienti da tutti i Paesi Ue proposte sul futuro dell'Unione - sono stati i cambiamenti climatici, l'ambiente e la salute. Tra le proposte personali avanzate ci sono "un'unione della sanità pubblica accessibile a tutti" in ogni Stato membro e l'adozione di "stili di vita più sani da parte dei singoli" ma anche più incisive "decisioni politiche" ha concluso Drago.
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