BRUXELLES - Google sfida Bruxelles davanti al Tribunale Ue presentando ricorso contro la multa record da 4,3 miliardi di euro (5 miliardi di dollari) imposta nel 2018 dalla Commissione europea con l'accusa di aver attuato pratiche monopolistiche con il suo sistema operativo Android sui dispositivi mobili.
La battaglia legale ha preso il via questa mattina in aula a Lussemburgo davanti a una giuria composta da cinque giudici e le udienze andranno avanti per tutta la settimana. Google ritiene infondate le accuse di Bruxelles di aver ostacolato la concorrenza legando i clienti ai suoi prodotti - soprattutto per le app di ricerca e le mappe - sul sistema operativo Android e sottolinea come la pratica sia invece portata avanti da Apple, che impone o dà una chiara preferenza ai propri servizi come Safari su iPhone.
Secondo la valutazione dell'Antitrust Ue, il gigante dei motori di ricerca ha invece chiuso accordi con i produttori di telefoni che utilizzano Android per eliminare i rivali. Ciò è stato fatto "in un momento critico nello sviluppo del mobile computing, quando il mercato era ancora contendibile", ha affermato Thomas Vinje, un avvocato che rappresenta l'organizzazione FairSearch, che denunciò a pratica per la prima volta nel 2015.
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