BRUXELLES - Nel 2019 i combustibili fossili rappresentavano il 71% dell'energia lorda disponibile nell'Ue a 27, 10,9 punti in meno del 1990. La diminuzione, dice Eurostat, è dovuta principalmente all'incremento delle energie rinnovabili. L'energia lorda disponibile è la fornitura complessiva di energia per tutte le attività sul territorio di un Paese. L'Italia è al 79%, con un calo molto contenuto dal 2018 al 2019, la Germania all'80%, l'Olanda al 92%. Francia, Svezia e Finlandia sono tra i paesi con le percentuali più basse, sotto il 50%.
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