BRUXELLES - Per la Commissione Ue è giusto che i balneari rientrino nella direttiva servizi, e che quindi le concessioni vengano assegnate tramite una "procedura aperta, trasparente e imparziale quando si tratta di decidere a quali imprese concedere il diritto di utilizzare il demanio pubblico (in questo caso le spiagge) per offrire i propri servizi". Lo scrive il commissario al mercato interno, Thierry Breton, nella risposta all'interrogazione dell'eurodeputata dalle Lega, Mara Bizzotto, che chiedeva di escludere i balneari dall'applicazione della ex direttiva Bolkestein, cioè la direttiva servizi.
"La Commissione Ue ritiene che non sarebbe opportuno presentare una proposta legislativa per sospendere in futuro l'applicazione della direttiva sui servizi alle concessioni balneari. La Commissione è in contatto con le autorità italiane al fine di eliminare l'attuale incertezza giuridica, a beneficio degli attuali e dei futuri prestatori di servizi balneari in Italia", scrive Breton, ricordando che il settore del turismo, anche balneare, beneficerà degli aiuti Ue, inclusi quelli del Recovery fund.
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