BRUXELLES - Italia, Danimarca e Repubblica ceca devono attuare integralmente l'ultima direttiva Ue antiriciclaggio entro tre mesi se non vogliono correre il rischio di finire alla Corte Ue. La Commissione ha infatti inviato pareri motivati (seconda fase delle procedure di infrazione) ai tre paesi dopo una valutazione delle misure adottate a livello nazionale, concludendo che diverse disposizioni della direttiva non sono state completamente recepite. Senza una risposta soddisfacente entro i prossimi tre mesi, la Commissione può decidere di deferire le cause alla Corte di giustizia Ue.