BRUXELLES - Servono grandi investimenti, incentivi mirati e obiettivi chiari per trainare la produzione e il consumo di idrogeno verde. Lo sottolinea il Comitato europeo delle Regioni (CdR), che ha adottato il parere "Verso una tabella di marcia per l'idrogeno pulito: il contributo degli enti locali e regionali a un'Europa climaticamente neutra". Nell'ambito della nuova strategia industriale per l'Europa, l'organismo che rappresenta gli enti regionali e locali dei 27 stati membri Ue invita la Commissione Ue a promuovere mercati di riferimento per le tecnologie e i sistemi dell'idrogeno verde, in particolare nei settori dell'acciaio, del cemento e della chimica, dove l'idrogeno pulito è un'opzione fondamentale per la decarbonizzazione.
Il CdR chiede inoltre di potenziare la dotazione finanziaria del prossimo programma a sostegno dell'idrogeno verde, in modo che possa supportare un maggior numero di progetti dimostrativi e la cooperazione con il partenariato Valli europee dell'idrogeno, un'associazione europea dedicata che comprende oltre 30 regioni di 13 Paesi europei (fra cui Piemonte, Emilia-Romagna, Umbria e la Provincia autonoma di Bolzano).
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