BRUXELLES - "Le risorse a disposizione delle autorità nazionali per la protezione dei dati sono talvolta insufficienti e vi sono alcune discrepanze causate dai diversi quadri giuridici e dalle leggi procedurali nazionali". Così Wojciech Wiewiórowski, Garante per la privacy Ue, in una nota commenta la relazione della Commissione Ue sui primi due anni di applicazione del regolamento per la protezione dei dati (Gdpr).
"L'eccezionale successo del Gdpr è la combinazione di molti fattori, ma la possibilità delle autorità europee di protezione dei dati di applicare le norme dell'Ue è fondamentale, in particolare se vogliamo affrontare alcune pratiche dannose sul trattamento dei dati da parte di potenti attori globali", ha osservato Wiewiórowski. "Ora abbiamo bisogno di un'espressione più forte di autentica solidarietà europea, condivisione degli oneri e un approccio comune per garantire l'applicazione delle nostre norme sulla protezione dei dati", ha concluso Wiewiórowski. Il 30 giugno il Gepd presenterà la sua strategia per la protezione dei dati 2020-2024.