BRUXELLES - "Un'unica app di tracciamento in tutta l'Ue forse non è possibile, ma si deve avere un approccio europeo, lavorare sull'interoperabilità e avere gli stessi standard". Così il Garante Ue per la privacy Wojciech Wiewiorowski sull'utilizzo delle app di tracciamento nella lotta al coronavirus durante un dibattito alla commissione Affari interni del Parlamento Ue. Secondo il Garante Ue "gli sforzi di Apple e Google vanno nella giusta direzione dell'interoperabilità, creando una comunicazione tra Paesi per le app", sottolineando che i due big tecnologici "prima che fosse annunciato il loro progetto di cooperazione per le app di tracciamento hanno presentato il loro piano a numerosi esperti e regolatori, tra cui il garante europeo per la protezione dei dati". Il Garante Ue ha poi sottolineato che le norme europee sulla protezione dei dati devono essere parte integrante del cammino verso la ripresa dell'Europa. "La "nuova normalità" non dovrebbe lasciare il posto all'erosione permanente dei diritti". Wiewi¢rowski ha infine annunciato di aver pubblicato un ultimo rapporto sulle app di tracciamento.