BRUXELLES - Il Parlamento europeo inaugura la stagione della democrazia virtuale ai tempi del coronavirus e organizza la sua prima sessione plenaria con il voto a distanza che si terrà a Bruxelles il prossimo 26 marzo per approvare le misure proposte per affrontare la crisi provocata dal Covid-19. L'annuncio oggi in un videomessaggio da parte del presidente dell'Eurocamera David Sassoli che ha sottolineato come "anche il Parlamento europeo sta facendo e continuerà a fare il suo dovere".
Sassoli ha poi ricordato di avere "voluto fortemente che il Parlamento resti aperto perché la democrazia non può farsi abbattere dal virus, perché siamo l'unica istituzione europea votata dai cittadini e vogliamo rappresentarli e difenderli". Quindi ha annunciato di avere "deciso di convocare una plenaria straordinaria per giovedì 26 marzo al fine di approvare le misure di emergenza presentate dalla Commissione europea".
Il presidente del Pe ha poi spiegato che "sarà la prima plenaria che voterà con il sistema del voto a distanza. Di fronte ad una emergenza dobbiamo usare tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione". Sassoli ha poi sottolineato che ci troviamo in un "momento difficile. Vogliamo essere vicini alle famiglie che hanno perduto i propri cari, ai malati, e ai compatrioti europei che vivono un momento di grande paura". Infine ha fatto appello "a tutte le nostre energie e alla responsabilità di ciascuno. L'Europa vincerà la sua sfida solo se saremo uniti, coraggiosi e solidali".
Nel corso della plenaria, il Parlamento Ue discuterà e voterà le prime tre proposte legislative della Commissione europea per affrontare gli effetti della pandemia Covid-19 negli Stati membri dell'Ue. Questi i temi previsti all'ordine del giorno: l'iniziativa di investimento per la risposta al Coronavirus, che metterà a disposizione degli Stati membri 37 miliardi di euro dei fondi di coesione per affrontare le conseguenze della crisi. Una proposta legislativa per estendere il campo di applicazione del Fondo di solidarietà dell'Ue alle emergenze sanitarie. E poi una proposta per fermare i cosiddetti 'voli fantasma' causati dall'epidemia di Covid-19. In questa situazione senza precedenti - si legge in una nota del Pe -, è fondamentale che il Parlamento europeo adotti rapidamente queste tre proposte, per fornire un sostegno concreto ai cittadini Ue e agli Stati membri. Per questa sessione, l'Ufficio di Presidenza del Parlamento europeo adotterà delle misure specifiche per garantire che il voto possa essere organizzato anche a distanza. La sessione plenaria del 26 marzo sostituirà quella del 1 e 2 aprile.
L'emergenza coronavirus fa saltare gli spostamenti mensili di eurodeputati, assistenti e funzionari dalla sede del Parlamento Ue di Bruxelles a quella di Strasburgo fino a settembre. Secondo quanto si apprende da fonti del Parlamento Ue, la Conferenza dei presidenti dell'Eurocamera ha infatti deciso oggi di annullare tutte le plenarie a Strasburgo fino a luglio incluso. Al loro posto, saranno organizzate delle mini-plenarie a Bruxelles. Sono previste sessioni il 26 marzo, il 13 e il 14 maggio, il 17 e il 18 giugno, l'8 e il 9 luglio. La prossima sessione che si terrà a Strasburgo, secondo il nuovo calendario, sarà quella di settembre.
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