BRUXELLES - Almeno 13,7 milioni di cittadini nell'Ue fruiscono di contenuti televisivi Iptv non autorizzati e i fornitori illegali guadagnano quasi un miliardo di euro all'anno. Lo rivela una relazione dell'Ufficio Ue per la proprietà intellettuale (Euipo). Il singolo consumatore medio nell'Ue spende 5,74 euro al mese per usufruire illegalmente di canali di streaming in diretta tramite il sistema Iptv.
Il guadagno illegale è generato dai pagamenti una tantum da parte degli utenti, l'acquisto di ricevitori illegali e il pagamento di abbonamenti a lungo termine offerti da rivenditori non autorizzati. A spendere di più sono inglesi, francesi e tedeschi che da soli spendono in media 532,4 milioni di euro, pari al 57% delle entrate totali dei fornitori illegali di abbonamenti. Gli utenti finlandesi, francesi e olandesi sono disposti a pagare fino a 6 euro al mese un abbonamento illegale, a voler spendere meno sono invece, i cittadini della Slovacchia, dell'Ungheria e della Polonia, che non concedono più di 2,5 euro al mese.