BRUXELLES - Nel 2018 i Paesi dell'Unione più Norvegia e Svizzera, hanno registrato circa 634.700 richieste di protezione internazionale, facendo registrare una diminuzione del 10% rispetto al 2017, e un nuovo calo per il terzo anno consecutivo dopo i flussi conseguenza della grande crisi migratoria del 2015. In generale i dati sull'asilo è tornato a livelli pre-crisi del 2014, quando i Paesi Ue+ trattavano 641mila richieste per la protezione internazionale. Emerge da una relazione dell'Ufficio europeo di sostegno all'Asilo (Easo).
La Siria è rimasta il principale paese di origine dei candidati all'asilo, ma col 25% di domande in meno rispetto all'anno precedente. Più di uno su dieci di tutti i richiedenti era un cittadino siriano, rispetto al 2015-2016, quando i siriani erano più di uno su quattro. Con la Siria, sono l'Afghanistan e l'Iraq i primi tre paesi d'origine dei richiedenti asilo nel 2018. Nonostante il calo generale delle richieste di protezione, alcune cittadinanze hanno presentato più domande rispetto all'anno precedente, tra questi i venezuelani.