BRUXELLES - Per ridurre l'impatto ambientale della produzione agricola l'Ue deve guidare il dibattito sulle bistecche 'coltivate' in vitro o gli hamburger di origine vegetale. E' quanto emerso in un dibattito all'Europarlamento, ospitato dall'eurodeputata Eleonora Evi (M5S). L'evento ha preso le mosse dalle anticipazioni di uno studio del think tank britannico Chatham House che esamina il nascente mercato della carne 'pulita' (coltivata in vitro) e di quella creata a partire da prodotti vegetali. A questi prodotti guardano con interesse alcuni gruppi animalisti e vegani, altri sono più scettici. Il settore è ancora ricco di incognite per il legislatore Ue, dalla mancanza di chiarezza sul reale impatto ambientale dei processi di lavorazione all'uso di lieviti ogm in alcuni di questi, dalla questione dei valori nutrizionali dei prodotti ai problemi di etichettatura. "Siamo consapevoli che molte questioni restano aperte - ha detto Evi concludendo i lavori - ma aprire un dibattito nell'Ue è necessario perché tra questi prodotti potrebbero esserci soluzioni valide alla riduzione dell'impatto ambientale e climatico della produzione agricola e alimentare europea".
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