BRUXELLES - "E' stato ucciso un uomo di solidarietà e libertà, un europeo, un mio buon amico". Così il presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, esprime il suo cordoglio su Twitter per la morte del sindaco di Danzica Pawel Adamowicz.
Pawe? Adamowicz, Mayor of Gda?sk, a man of Solidarity and freedom, a European, my good friend, has been murdered. May he rest in peace.
— Donald Tusk (@eucopresident) 14 gennaio 2019
"Sta riemergendo un clima di odio in troppe dichiarazioni e in troppe polemiche politiche, in molti Paesi della nostra unione europea", ha detto il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, commentando l'assassinio del sindaco di Danzica, Pawel Adamowicz. "Oggi è morto il sindaco di Danzica, accoltellato al termine di una giornata dedicata alla solidarietà. Un mese fa c'è stato un attentato terroristico a Strasburgo", con "cinque morti", "molti feriti" e "ci sono episodi di violenza che si ripetono in diversi paesi dell'Unione europea", ha ricordato Tajani. "Dobbiamo tornare ad avere un linguaggio diverso. L'odio non è un valore compatibile con l'Unione europea", sottolinea il presidente del Pe, che lancia un "appello a tutti gli europei" di "abbassare i toni".
Il Parlamento europeo ha osservato oggi a Strasburgo un minuto di silenzio in memoria di tutte le vittime dell'odio e della violenza. "Purtroppo due ore fa abbiamo saputo che Pawel Adamowicz, sindaco di Danzica, non è sopravvissuto all'aggressione di ieri", ha detto il presidente del Parlamento Ue, Antonio Tajani, che aprendo la plenaria ha ricordato anche "il vigliacco attentato" che un mese fa "ha colpito al cuore l'Europa a Strasburgo" e che "è costato la vita a Pascal Verdenne, a Kamal Naghchband, a Anupong Suebsamarn, ad Antonio Megalizzi e a Bart Pedro Orent-Niedzielski". "Ci troviamo ancora una volta a piangere vittime dell'odio, dell'estremismo e della radicalizzazione in Europa", ha sottolineato Tajani. Il presidente dell'Eurocamera ha ricordato che "nelle ultime settimane si sono verificati attacchi a rappresentanti politici nel Regno Unito, in Germania e in Ungheria", e che "vi sono stati inquietanti episodi di antisemitismo, anche negli stadi di calcio". "Troppe volte - ha avvertito Tajani - abbiamo sperimentato come dalla violenza verbale possa derivare la violenza fisica. Dobbiamo avere un linguaggio diverso, eliminando qualsiasi istigazione all'odio, che non è compatibile con il modello di convivenza pacifica della nostra Unione. Il mio appello è che tutti abbassino i toni, anche sui social media".