BRUXELLES - Tutelare le regioni europee che si affacciano sull'oceano Atlantico, il canale della Manica e il Mare del nord dalle conseguenze negative che potrebbe avere una Brexit 'dura', senza un accordo fra Unione europea e Regno Unito. È quanto ha chiesto ieri (mercoledì) una delegazione della Conferenza delle Regioni periferiche e marittime (Crpm) al capo negoziatore dell'Unione europea, Michel Barnier, nel giorno in cui la Commissione Ue ha presentato le sue proposte in caso di 'no deal'.
Durante l'incontro, il presidente della Bretagna, Loig Chesnais-Girard, che ha guidato la delegazione, ha sottolineato quanto sia importante raggiungere un compromesso fra le due sponde della Manica per "evitare un impatto sproporzionato sui cittadini e le imprese", scrive la Crpm in una nota. La delegazione ha evidenziato anche il ruolo che potranno avere i programmi di cooperazione territoriale come Interreg e le strategie macroregionali nel dare continuità alla cooperazione fra le regioni Ue e britanniche, chiedendo che siano ridotti al minimo gli ostacoli al commercio e alla libertà di movimento, oltre che agli scambi fra ricercatori e studenti.
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