BRUXELLES - Il leader del Gruppo dei Liberali Alde al Parlamento europeo, Guy Verhofstadt, si è detto indignato per la campagna mediatica lanciata dall'Ungheria all'indomani del voto alla Plenaria di Strasburgo che ha aperto la strada a possibili sanzioni contro Budapest. Stando a quanto scrive l'agenzia Belga, Verhofstadt ha chiesto che i 18 milioni di euro del costo della campagna, siano ritirati dallo stanziamento europeo assegnato al Paese guidato dal partito conservatore nazionale Fidesz di Viktor Orban.
La campagna mediatica di Budapest battezzata 'Non facciamoci zittire', è stata diffusa all'indomani del voto del Parlamento Ue sui social network, ma anche in spot tv e radiofonici con l'obiettivo di difendere l'Ungheria. Una campagna che non è piaciuta al leader dei Liberali che ha accusato Orban di abusare del denaro dei contribuenti ungheresi ed europei per diffondere delle menzogne, proponendo poi "che non venga più usato neanche un euro del budget europeo per la sua propaganda perversa". Tuttavia, una tale decisione avrebbe bisogno del consenso delle altre formazioni all'interno dell'Eurocamera e anche degli stati membri dell'Ue.
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