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Partito il primo treno transfrontaliero da Udine e Trieste verso Lubiana

TRIESTE - Ora Italia e Slovenia sono ancora più vicine grazie alla riapertura della tratta ferroviaria Udine-Trieste-Lubiana. Il nuovo servizio transfrontaliero, nato da una positiva collaborazione tra Friuli Venezia Giulia e Slovenia, è stato inaugurato domenica mattina alla stazione centrale di Trieste, in occasione dell'arrivo e della successiva partenza, del primo convoglio da e per la capitale slovena, alla presenza, fra gli altri, del Commissario Ue ai Trasporti, Violeta Bulc, del ministro delle Infrastrutture sloveno, Peter Gaspersic, al sottosegretario per le Infrastrutture e i Trasporti, Armando Siri e del presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga.

"Questo è un giorno molto importante non soltanto per l'Italia e per la Slovenia", ha detto il commissario Ue ai Trasporti, Violeta Bulc. In tema di trasporti, ha ricordato Bulc, "la strategia dell'Unione europea è quella di investire nello sviluppo delle reti ferroviarie, per sostenere non soltanto la crescita economica ma anche favorire l'interconnessione sociale e economica". Collegamenti che consentono di avvicinare anche quei Paesi che ancora non fanno parte della famiglia europea.

"Il Nord Italia, la Slovenia, parte della Croazia e dell'Austria - ha spiegato poi a margine della cerimonia il Commissario Ue - ricoprono una posizione strategica molto importante nel sistema dei trasporti europeo e per lo sviluppo di quello dei Paesi dell'Europa centrale". I vantaggi del rafforzamento dei trasporti su rotaia, ha ricordato Bulc, "sono riduzione delle emissioni di C02, riduzione del congestionamento delle reti stradali europee, la riduzione degli incidenti stradali".

"Si tratta - ha detto intervenendo il sottosegretario Siri - di un progetto molto importante che si inserisce nel rafforzamento dei rapporti tra Italia e Slovenia". La connessione e i trasporti, ha sottolineato, rappresentano "la premessa economica e di sviluppo di questo territorio". Il piano di questo governo, ha proseguito, è quello di spostare quanto più possibile "il trasporto su gomma a quello su rotaia". Grazie al ripristino di questo collegamento storico che risale all'800, ha ricordato invece l'assessore regionale ai Trasporti, Graziano Pizzimenti, vengono raggiunti diversi obiettivi. Si tratta di un progetto "che ha una valenza non soltanto turistica, ma anche commerciale e industriale", "in cui la Regione crede moltissimo".

 

Il servizio prevede due collegamenti giornalieri lungo l'intero arco della settimana, di cui uno sulla direttrice Udine-Trieste-Lubiana (con sosta anche a Trieste Airport) e un altro nella sola tratta tra il capoluogo regionale e la capitale slovena. Il nuovo collegamento ferroviario è inserito nel progetto strategico CrossMoby, nell'ambito del programma di cooperazione transfrontaliera Interreg Italia-Slovenia, programma coordinato proprio dalla Regione Friuli Venezia Giulia in veste di autorità di gestione e che garantisce il cofinanziamento del Fondo europeo di sviluppo regionale.

 

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