STRASBURGO - "Tutte le persone che arrivano in Spagna, comprese quelle che riescono a scalare le barriere a Melilla e Ceuta, devono essere protette contro i respingimenti e le espulsioni collettive e devono avere una possibilità concreta di accesso a una procedura efficace e giusta per richiedere asilo". E' il monito del rappresentante speciale per le migrazioni e rifugiati del segretario generale del Consiglio d'Europa Tomas Bocek, nel presentare il rapporto sulla visita condotta in Spagna lo scorso marzo. "La gestione dei flussi migratori è una sfida per tutti i Paesi membri del Consiglio d'Europa, ma è possibile rispondervi conciliando i controlli alle frontiere e la sicurezza con la protezione dei diritti umani dei migranti e rifugiati in ottemperanza con gli standard del Consiglio d'Europa", afferma Bocek. Il rapporto, infatti, ha spiegato il rappresentante speciale, "elogia le condizioni di accoglienza dei rifugiati e richiedenti asilo in Spagna ma indica che i centri di recezione a Melilla e Ceuta sono sovraffollati, compresi quelli per i minori non accompagnati".
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