ROMA - "Per noi europei c'è un obbligo chiaro di rispettare la dignità delle persone e prestare aiuto. Per questo non si possono respingere persone che sono in mare, men che meno metterne a rischio le vite. Viceversa questo significa la necessità di una maggiore solidarietà di tutti gli europei, in questo caso nei confronti di Italia e Malta. La Spagna lo ha fatto; verso le persone a bordo dell'Aquarius e verso altri Paesi membri". Lo dice Günther Oettinger, commissario europeo al Bilancio intervistato dal Corriere della Sera sulla vicenda dell'Aquarius.
Risponde anche sulle parole del nuovo ministro dell'Economia Tria che, intervistato dal Corsera due giorni fa, ha assicurato che l'uscita dell'euro è fuori discussione. "Sono parole lungimiranti e creano fiducia - osserva il commissario -. Vengono dal ministro responsabile ed esprimono gli obiettivi e gli interessi dell'Unione Europea, così come quelli dell'Italia.
Siamo riconoscenti per questa dichiarazione pronta e chiara, che è importante per la politica italiana". La presenza di un governo populista in uno dei grandi Paesi dell'Unione comporta un rischio per l'integrazione europea? "Questo governo - risponde Oettinger, giorni fa al centro di polemiche per le affermazioni riportate in forma sintetica nel tweet di un giornalista che lo aveva intervistato - è il frutto di elezioni democratiche e di trattative politiche. Nella Ue viene rispettato il voto degli elettori e la costruzione di coalizioni conseguenti".
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