BRUXELLES - L'Europarlamento è in prima linea per il nuoto, ma soprattutto per garantirne la sicurezza ed evitare gli annegamenti, che sono la seconda causa di morte tra i giovani sotto i 19 anni. E' il messaggio lanciato dal presidente del Parlamento Ue Antonio Tajani a Budapest, in occasione dell'evento LENaqatics, organizzato dalla Lega europea del nuoto, fondata a Bologna nel 1927 e presieduta da Paolo Barelli, a cui hanno preso parte 52 delegazioni da tutta Europa.
Il presidente dell'Aula ha quindi manifestato il suo "pieno sostegno" alla campagna della Federazione "Impara a nuotare ed evita di annegare - Far nuotare l'Europa in modo sicuro" perché, ha spiegato, "imparando a mettere al sicuro noi stessi, possiamo anche salvare gli altri". Da qui l'invito rivolto alla Lega europea del nuoto di venire a Bruxelles per presentare il progetto all'intera Aula.
Il nuoto, ha infatti ricordato il presidente del Parlamento, "ha un impatto decisivo nel migliorare la salute della gente e i 90 milioni di europei che nuotano lo sanno bene" ma l'annegamento "è una delle principali cause di morte e disabilità nel mondo". Nel solo 2015, infatti, le stime parlano di 36mila decessi per annegamento, rivelandosi la seconda causa di morte per i minori di 19 anni. "Il contributo dello sport alla società va al di là dell'abbattimento delle barriere sociali, culturali e linguistiche", ha sottolineato Tajani, inoltre "dà un contributo significativo all'economia Ue". Per questo "va nutrito", ragione per cui, ha avvertito il presidente dell'Eurocamera, "i programmi Ue" che lo riguardano come Erasmus+ "hanno bisogno di più supporto nel nuovo bilancio Ue".
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