BRUXELLES - In seguito al taglio di bilancio proposto sulla politica agricola Ue l'Italia potrebbe perdere circa 2,7 miliardi a prezzi correnti, il 6,9% in meno rispetto all'attuale periodo di programmazione. E' quanto si apprende da fonti comunitarie. Nel periodo finanziario 2021-2027 all'Italia dovrebbero andare 24,9 miliardi in pagamenti diretti, 8,9 miliardi per lo sviluppo rurale e 2,5 miliardi per le misure di mercato. Per quanto riguarda i pagamenti diretti, tutti i Paesi Ue perderanno una parte della dotazione nazionale, tranne le Repubbliche baltiche, il Portogallo e la Romania per effetto della convergenza, cioè del meccanismo che fa convergere verso la media Ue il valore all'ettaro degli aiuti dei diversi Paesi.
Il bilancio Pac totale dell'Ue a prezzi correnti per il 2021-2027 sarà di 365 miliardi di euro, circa il 30% del budget dell'Unione, con una riduzione del 5% rispetto al precedente periodo di programmazione. Cifre contestate dall'Europarlamento, che pochi giorni fa a Strasburgo ha adottato una relazione sul prossimo quadro finanziario pluriennale calcolando i tagli a prezzi costanti 2018 e denunciando una riduzione del 15% del bilancio Pac. Per effetto della convergenza questo si tradurrebbe in un taglio di circa il 15%-20% sulla dotazione nazionale dei pagamenti diretti dei grandi paesi, Italia inclusa.