STRASBURGO - "L'Europa può fare di più contro lo stalking". Lo afferma Lara Comi, europarlamentare di Forza Italia, vicepresidente del Gruppo Ppe - ricordando di essere a sua volta una vittima di stalking -, che insieme ai colleghi del gruppo dei Popolari, Esteban Gonzalez Pons, Teresa Jimenez Becerril Barrio e Anna Maria Corazza Bildt ha illustrato a Strasburgo le proposte del Gruppo sul reato di stalking e per la protezione delle vittime.
"Ad oggi, non tutti i Paesi membri hanno aderito alla Convenzione di Istanbul per il riconoscimento dello stalking come reato - ha spiegato Comi - ecco perché all'Ue chiediamo di agire su tre fronti, con l'obiettivo di garantire alle donne la libertà di vivere, amare e circolare liberamente in Europa".
#PressConference
Si parla di #stalking, un crimine da non sottovalutare. Quali sono i metodi di protezione delle vittime in #EU? pic.twitter.com/n9szh91whz— europhonica (@europhonica) 29 maggio 2018
Comi ha poi spiegato che servono "una legislazione ad hoc sul reato di stalking, la sensibilizzazione culturale nei confronti di un fenomeno ancora troppo sottovalutato, e l'estensione automatica in tutta l'Ue delle misure restrittive come il divieto di avvicinamento, attraverso l'Ordine di Protezione Europeo".