BRUXELLES - La commissione europea è "in colpevole ritardo" sull'adozione di limiti di inquinamento atmosferico da particolato Pm2.5. Lo afferma in una nota l'eurodeputato della Commissione Ambiente Piernicola Pedicini (M5S) che in aprile aveva presentato un'interrogazione sul tema all'Esecutivo Ue.
Nella risposta, la Commissione ricorda che è in corso una verifica dell'adeguatezza dell'attuale legislazione sulla qualità dell'aria che dovrebbe terminare nel 2019.
"L'Organizzazione mondiale della sanità ha raccomandato già nel 2006 misure stringenti ed efficaci contro il Pm2.5 - dichiara Pedicini - ma in Europa non esistono limiti giornalieri" e nella sua risposta l'Esecutivo "tiene conto della possibilità pratica di adottare un valore limite", ma "con un ritardo di 14 anni rispetto alla raccomandazione dell'Oms. Questo ritardo è inaccettabile perché ne va di mezzo la salute dei nostri cittadini".
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