Il passaggio di consegne viene ratificato dal circuito degli sceriffi, ad Austin, in Texas: Lewis Hamilton, che già aveva ceduto lo scettro iridato un anno fa all’olandese volante Max Verstappen, viene infilato a 6 giri dalla fine dalla stessa Red Bull dell’ormai ex ragazzino terribile e non può ritrovare la strada del successo, per sé e per la Mercedes. Alla fine deve accontentarsi della seconda piazza, dietro un Verstappen vittorioso per la 13/a volta in stagione (che vale anche il Mondiale costruttori per la Red Bull).
Al termine di un Gp degli Stati Uniti che ha regalato spettacolo, emozioni e attimi di paura, se Verstappen brinda, il ferrarista Charles Leclerc riesce a salire sul gradino più basso del podio dopo essere partito dalla 12/a posizione. Chapeau. Peccato per lo spagnolo Carlos Sainz, messo fuori causa immediatamente dopo il via da un contatto con Russell e costretto al ritiro. Il terzo posto di Leclerc, però, in casa Ferrari, vale oro colato, per come è stato ottenuto e difeso in gara.
Davanti agli occhi di Brad Pitt e di tanti Vip, che hanno risposto al richiamo della Formula 1, lo spettacolo non manca sulla pista di Austin: la gara è subito densa di eventi assolutamente inattesi. Pochi metri dopo il via il primo colpo di scena: la Ferrari dello spagnolo Carlos Sainz si gira dopo essere stata tamponata dalla Mercedes del britannico George Russell ed è costretta al ritiro. Un danno idraulico irrimediabile alla base del ritiro di Sainz, che ieri si era preso la terza pole della carriera e coltivava ambizioni di successo.
L’olandese Max Verstappen si prende il comando della corsa, mentre Russell se la cava con 5” di penalità da scontare ai box. Le speranze dei ferraristi sono tutte riposte sul monegasco Charles Leclerc, che subito prende in mano la situazione e avvia una straordinaria rimonta. Al giro 18 un’AlphaTauri finisce sulla ghiaia e si procede in regime di safety car, proprio mentre Leclerc è secondo, favorito anche lui dal gioco dei pit-stop.
Un tardivo cambio di direzione del canadese Lance Stroll (Aston Martin), obbliga Fernando Alonso (Alpine) a tamponarlo. L'auto dello spagnolo quasi decolla, impennandosi, e poi si riabbassa: attimi di panico, ma i due piloti se la cavano. Torna la safety car.
Un duello ravvicinato fra campioni del presente e del futuro, Verstappen-Leclerc, infiamma il pubblico nella parte finale della gara, ma alla fine la spunta l’olandese che infila definitivamente il ferrarista e va alla caccia di Hamilton, mentre Leclerc comincia a perdere decimi e poi secondi. Al giro 50 il sorpasso: l’olandese apre l’ala e infila l’inglese sette volte campione del mondo, che cerca l’incrocio, ma non riesce a risalire sul tetto del Gran premio a stelle e strisce. Leclerc riuscirà a difendere il podio e alla fine fa festa pure lui.
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