Si è conclusa con un sospiro di sollievo la lunga giornata di Max Verstappen a Suzuka, dove domani si disputerà il Gp del Giappone di Formula 1. L’olandese della Red Bull ha prima conquistato la pole position, mettendo una seria ipoteca sul successo; poi è finito sotto investigazione da parte della race direction, a causa di una manovra azzardata nel giro di lancio della Q3, proprio mentre sopraggiungeva il britannico Lando Norris al volante della propria McLaren (è stato costretto a una breve passeggiata sull’erba); infine ha incassato la sentenza, che si è limitata a una «reprimenda». Pole confermata, dunque, e nessuna retrocessione nella griglia di partenza. Ma quanta fatica.
L'olandese bravo e fortunato nelle qualifiche
L’olandese volante è stato bravo e fortunato nelle qualifiche, riuscendo a piazzare il miglior tempo per soli 10 millesimi sul ferrarista Charles Leclerc e 57 sul compagno di scuderia del monegasco, Carlos Sainz. Una pole ottenuta per 10 millesimi di secondo la dice lunga sull’indirizzo di una stagione che, ormai, sembra avere preso la piega definitiva, consacrando il pilota della Red Bull per la seconda volta consecutiva sul trono della Formula 1.
Secondo titolo mondiale vicinissimo
«Non penso troppo al secondo titolo mondiale, quel che conta è avere la macchina competitiva. Domani, per poter vincere, ci vorrà la gara perfetta. A ogni modo sono in un buon punto di partenza», ha ammesso Verstappen, in conferenza stampa. Di certo, a Suzuka ci sarà battaglia, perché le Ferrari vogliono lanciare dei messaggi molto precisi all’olandese e perché le condizioni meteo finiranno fatalmente per incidere sul verdetto della gara. «Domani dovrebbe piovere e, di sicuro, lo spettacolo non mancherà», assicura Leclerc. Il compagno di scuderia, Sainz, gli fa eco: «Penso che, durante il Gran premio, arriverà la pioggia, anche se non sappiamo quando, dunque potranno accadere tante cose. Avremo delle opportunità, perché siamo in una bella posizione per lottare contro Verstappen».
Lunedì è atteso il verdetto sulla vicenda budget cup
Resta il fatto che, se Verstappen dovesse ottenere la vittoria con l’ausilio del giro veloce, a Suzuka conquisterebbe il secondo titolo mondiale consecutivo a quattro gare dalla conclusione del campionato. Ma la stagione dei verdetti non si concluderebbe in quel caso sull’asfalto nipponico, perché lunedì è atteso il verdetto della Fia sulla vicenda del budget cap, sulla quale è intervenuto Mattia Binotto, team principal della scuderia di Maranello: «Se c’è una discussione in atto, si vede che ci sono dei punti poco chiari. Alla fine penso che qualcosa verrà fuori, in modo trasparente e chiaro. Bisogna vedere cosa verrà concesso. Con la Fia ci sono stati scambi continui, personalmente sono un pò pessimista sul verdetto della Federazione internazionale». Infine, sull’esito delle qualifiche giapponesi, Binotto ha aggiunto: «Dieci millesimi sono niente, peccato, è sempre bello ottenere la pole, ma siamo contenti per le prestazioni. Un set di gomme risparmiato domani può fare la differenza, soprattutto quando la pista si asciugherà. Con le gomme morbide si può avere un vantaggio».