Uno scontro fra titani quello andato in scena sulla terra rossa di Parigi. Da una parte sua maestà Rafa Nadal, dall’altra la sua nemesi, Novak Djokovic. Allo spagnolo sono serviti 4 ore e 12 minuti per avere ragione del numero uno della classifica Atp e volare alla sua 15esima semifinale degli Open di Francia. Il 13 volte campione del Roland Garros si è imposto con un 6-2, 4-6, 6-2, 7-6 (7/4), sul Philippe Chatrier, pieno all’inverosimile. Nadal ha ottenuto la sua ottava vittoria in 10 incontri dell’Open di Francia contro il vincitore dell’anno scorso Djokovic e si è aggiudicato l’ultimo quarto di finale, che giocherà venerdì contro la terza testa di serie Alexander Zverev. I numeri parlano per Nadal: il 35enne ha perso solo tre delle 113 partite disputate sulla terra battuta parigina dal suo debutto nel 2005 e ora è in svantaggio su Djokovic solo per 30-29 nei loro testa a testa in carriera. Lo spagnolo, quinta testa di serie, è in corsa per il 22esimo titolo del Grande Slam dopo aver vinto gli Australian Open di quest’anno, a cui Djokovic ha rinunciato dopo essere stato espulso dal paese dopo un lungo braccio di ferro sulla sua vaccinazione anti Covid. Djokovic ha avuto la possibilità di portare dalla sua parte l’inerzia del match quando ha ribaltato un doppio break di svantaggio per aggiudicarsi un secondo set di 88 minuti. Ma poi ha mancato due set point servendo per il quarto set. «Congratulazioni a Rafa, è stato migliore nei momenti importanti», ha riconosciuto Djokovic. «Ha dimostrato perché è un grande campione. Complimenti a lui e alla sua squadra, se lo merita». Nadal era dato per sfavorito, soprattutto alla luce della vittoria sofferta in cinque set contro Felix Auger-Aliassime. A favore di Djokovic giocavano, inoltre, le condizioni più fredde e lente della sessione notturna. Ma il «re della terra battuta» ha messo a segno 57 colpi vincenti, con i quali ha saldato il conto con l’avversario, dopo la semifinale persa contro lo stesso Djokovic, 12 mesi fa.