Giovedì 19 Dicembre 2024

Il sogno di Martina Trevisan continua, ai quarti sarà sfida Djokovic-Nadal

Martina Trevisan
Aliaksandra Sasnovich
L’abbraccio fra Martina Trevisan e Aliaksandra Sasnovich a fine partita
La gioia di Martina
Novak Djokovic
Felix Auger-Aliassime
Rafa Nadal
 
Stretta di mano a fine gara

Martina Trevisan che si qualifica per i quarti di finale del singolare femminile è la bella notizia dal punto di vista italiano, la sfida tra Novak Djokovic e Rafa Nadal che avverrà già nei quarti di finale è invece il fatto del giorno. L’argomento è chiaramente il Roland Garros, secondo Slam dell’anno che regala sempre spettacolo a chi ama il tennis. La Trevisan è di nuovo nei quarti, come nel 2020 quando eliminò rivali del calibro di Cori Gauff, Maria Sakkari e Kiki Bertens e oggi vi è approdata battendo la bielorussa Aliaksandra Sasnovich per 7-6 7-5, quindi sudando ma imponendo i diritti del suo miglior tennis. Così la ragazza fiorentina diventa la terza italiana nell’era Open con due quarti all’attivo al Roland Garros dopo Sara Errani e Francesca Schiavone: non male, e chissà che il sogno non debba continuare. «Sono stanca ma felice - le sue parole dopo il match -. Mi sono lamentata molto dei miei errori perché sentivo che il mio corpo faceva fatica a seguirmi. Per questo ho fatto poche palle corte e pochissime discese a rete in contro tempo. Però mi sono convinta che potevo giocarmela fino in fondo. Mi sento meglio rispetto al 2020: due anni fa pensavo troppo alle cose negative, avevo paura, non avevo la fiducia e la consapevolezza che ho adesso. Ora penso solo a godermi il momento». Ha sudato parecchio anche Nadal, che per avere ragione del canadese Félix Auger-Aliassime, allenato dallo zio del maiorchino, Toni Nadal. Rafa è dovuto arrivare fino al quinto set: 3-6, 6-3, 6-2, 3-6, 6-3 il punteggio a favore del re di Parigi, che al Roland Garoos ha vinto 13 volte e non intende cedere il passo. Tanto meno adesso che nei quarti troverà il rivale n.1, Novak Djokovic, che lo insegue da vicino (21 contro 20) come numero di tornei del Grande Slam vinti. È inutile dire che l'attesa per la grande sfida di martedì, che arriva troppo presto, è comunque altissima.

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