Con determinazione e lucidità nelle fasi cruciali del match la Virtus Kleb Ragusa si è aggiudicata il derby casalingo contro la Fortitudo Agrigento. Gara valida per il recupero della 19ª giornata del campionato di serie B. Doveva disputarsi a febbraio, ma per la positività al Covid di alcuni giocatori era stata rinviata. Dopo 21 vittorie di fila, arriva dunque la sconfitta per la Fortitudo con il punteggio di 77-74. Una sconfitta che vede sfumare il record nazionale, a quota 22. La Fortitudo spreca totalmente un'occasione fino a metà partita sotto controllo. La squadra di coach Catalani, priva di Chiarastella fuori per infortunio, conduce il match nei primi due parziali con il punteggio di 16-19 e 19-26. Ma la Virtus ha il grande pregio di non mollare mai, di non perdersi d'animo e, grazie all'ex Paolo Rotondo protagonista con 19 punti e 17 rimbalzi, rimonta e ribalta il risultato. Domenica erano stati gli ex Morici e Bruno i protagonisti ed oggi Rotondo a favore della Virtus Ragusa, l'assenza di Chiarastella si fa sentire ed il terzo parziale con un 20-14 riporta Ragusa ad un passo da Agrigento. Poi il sorpasso con una bomba da tre.
La cronaca: primo quarto
Agrigento cerca la ventiduesima vittoria per battere il record di successi consecutivi della Lnp detenuto adesso da San Severo. Ragusa, dopo la vittoria su Torrenova, vuole mantenere la striscia positiva per avere un buon piazzamento ai play-off. I primi punti sono della Fortitudo Agrigento su tiro libero di Costi. Le squadre sin dai primi istanti sprecano palle potenzialmente utili. Dopo qualche minuto d’inerzia in campo Stefanini vìola la retina seguito dopo pochi secondi da Da Campo. Gli agrigentini però non ci stanno a subire e con Morici si rendono più offensivi dal pitturato portandosi avanti sui locali. Gli uomini di coach Catalani vogliono subito imprimere un’accelerata per crearsi un varco di sicurezza e cosi fanno. Grande con ottime azioni dall’area e da fuori riesce a finalizzare senza difficoltà. I ragusani non riescono a contenere del tutto la foga degli ospiti e per questo coach Bocchino chiama subito time-out per spezzare il ritmo partita e rischiarire le idee dei suoi. Si rientra sul parquet con maggiore grinta. Ragusa comincia ad attaccare con maggiore incisività, mettendo dentro canestri utili. Gli ospiti però non abbassano la guardia e cercano di mantenere costante l’intensità di gioco per non permettere ai padroni di casa di prendere spazio. Ma nonostante la difesa ospite si sia chiusa in maniera coriacea Ianelli riesce a trovare un varco e a finalizzare. Da Campo da fuori area chiude il periodo portando la propria squadra a – 3 sugli ospiti.
Secondo quarto
Il secondo quarto si apre subito velocissimo. Ianelli dalla media realizza senza difficoltà ma l’azione dopo Cuffaro mette dentro una tripla dall’angolo seguita da un’azione ben congegnata sotto le plance da Morici. Ragusa difende in maniera più efficace ma gli agrigentini trovano sempre un varco nelle maglie iblee che portano punti nel proprio paniere. Stefanini aumenta il ritmo e di potenza trova uno spazio utile per concludere. Ma ad un certo punto Costi, Morici e Cuffaro prendono sulle spalle la squadra e a velocità supersonica realizzano punti in pochi secondi costringendo coach Bocchino a chiamare time-out quando mancano 5 minuti alla fine del secondo quarto. Gli iblei provano subito a reagire e trovano sempre in Ianelli il giocatore che riesce a vìolare la difesa ospite mettendo dentro la palla dal pitturato. Ma i girgentani non si fanno intimorire dai ragusani proseguendo lucidamente la loro gara e preservando il vantaggio acquisito. Poco dopo Canzonieri dall’angolo piazza una tripla seguita da un’altra di Chessari che infiamma il Pala Padua gremito.
Terzo quarto
Al ritorno dal riposo lungo i ragusani sembrano rinvigoriti. Gli iblei spingono in maniera asfissiante in area costringendo Agrigento a chiudersi ancora di più in difesa. Ma nonostante tutto saranno gli agrigentini a bucare per prima la retina con Bruno e Morici. L’intensità non cala minimamente e così prima Rotondo e poi Stefanini rispondono con la stessa moneta. Si corre da una parte all’altra del campo senza decelerare mai. La posta in gioco è alta e nessuna delle due compagini di gioco vuole sfigurare. Ianelli corre di più e riesce a beffare ripetutamente la difesa ospite ma dall’altra parte Grande fa lo stesso con i medesimi risultati. Le squadre si affrontano adesso a viso aperto e con il coltello tra i denti. Ragusa si avvicina pericolosamente alla Fortitudo che adesso sente davvero il fiato sul collo dei biancoblu. Per questo coach Catalani chiama velocemente time-out per dare nuove indicazioni ai suoi al fine di contenere la riscossa dei padroni di casa. Ma i ragusani non si fanno intimorire e oltre a rendere la loro difesa più coriacea si rendono più offensivi sotto le plance. Chessari in volata corre verso il canestro ospite e beffando la difesa la mette dentro. Al 29’ Ragusa è a – 2 sugli ospiti e galvanizzata dal suo pubblico prosegue in velocità per l’aggancio che non riesce alla fine di questa frazione.
Ultimo quarto
Nell’ultimo quarto i ritmi si fanno più serrati. Ragusa vuole a tutti i costi il riaggancio e lo ottiene dopo pochi secondi dall’avvio grazie a Rotondo che diventa implacabile sotto canestro stordendo di fatto gli ospiti. Agrigento viene presa alla sprovvista e subisce la foga ragusana ma non si demoralizza e grazie a Morici rimane incollata ai padroni di casa. I nervi si fanno più tesi e cominciano a fioccare falli in entrambi gli schieramenti. La Virtus Kleb Ragusa rimane concentrata ma alcune sviste soprattutto in difesa porta nuovamente la compagine ospite con Costi a superare i locali. Agrigento rimane comunque molto lucida e spinge nuovamente sotto l’area iblea trovando il canestro senza remore. Ragusa resta però saldamente incollata alla partita e prova di nuovo l’affondo con il solito Rotondo sempre più lucido e freddo nelle conclusioni. Gli ospiti però dall’altra parte fanno lo stesso e in maniera chirurgica trovano sempre uno spazio nella difesa locale per passare. Nell’ultimo minuto succede di tutto e la lucidità lascia spazio al nervosismo. I ragusani si giocano il tutto e per tutto. Stefanini subisce fallo e dalla linea della carità realizza i due tiri liberi che portano i ragusani a – 2 . Rotondo dal centro del pitturato riaggancia gli ospiti (74-74) e il pala Padua si infiamma. Questa volta Costi subisce fallo e dalla linea dei tiri liberi non riesce a realizzare. Ultimi secondi al cardiopalma. Grande sbaglia dall’area e ne approfitta Chessari a 1 secondo dalla fine che con un tripla supera Agrigento e gli spettatori esplodono in un boato enorme. Ultimo possesso agrigentino che non porta a nulla e così la Virtus Kleb Ragusa batte la Fortitudo Agrigento con il risultato finale di 77 a 74.
Il coach di Ragusa
«Voglio fare subito – commenta a caldo coach Bocchino – i complimenti ai miei ragazzi che hanno fatto una gara superlativa. Anche quando sembrava che Agrigento fosse in fuga i miei giocatori non hanno perso la lucidità e la concentrazione e mattoncino dopo mattoncino si è arrivato all’aggancio e poi al sorpasso. L’ho detto alla vigilia del match: perdere è facile ma vincere con una squadra del genere sarà un’eccezione. E così è stato! Complimenti a tutti i ragazzi dal primo all’ultimo perché sono stati loro gli artefici di questa splendida vittoria».
Il coach di Agrigento
Coach Catalani a fine match: «Faccio i complimenti al Ragusa perché hanno lottato fino alla fine e non hanno smesso di crederci, hanno affrontato la partita con l'atteggiamento e noi dobbiamo essere pronti per i prossimi impegni e non mollare nulla durante i 40 minuti».
Virtus Kleb Ragusa–Fortitudo Agrigento 77-74
Parziali: 16-19; 35-45; 55-59 VIRTUS KLEB RAGUSA: Chessari 13, Incremona ne, Rotondo 19, Da Campo 17, Stefanini 15, Simon, Festinese ne, Sorrentino ne, Salafia ne, Canzonieri 3, Picarelli, Ianelli 10. Coach Bocchino FORTITUDO AGRIGENTO: Traore, Grande 19, Indelicato ne, Cuffaro 7, Bruno 6, Costi 14, Chiarastella ne, Morici 16, Bellavia, Peterson 6, Mayer, Lo Biondo 6. Coach Catalani Arbitri: Giordano e Rubera