Giovedì 19 Dicembre 2024

La Haas caccia Mazepin e lo sponsor russo, il pilota: «Sono deluso»

Nikita Mazepin
Il pilota è figlio di un oligarca russo
Mazepin era alla guida di una Haas
Mazepin aveva tolto la bandiera russa dalla sua monoposto

Nikita Mazepin non è più un pilota di Formula 1. Haas, il team americano che aveva confermato il giovane russo per schierarlo nel mondiale 2022, ha deciso di licenziarlo «con effetto immediato». Troncata anche la partnership con lo sponsor principale, l’azienda chimica Uralkali - specializzata nella produzione di potassio - che ha come primo azionista il miliardario e oligarca Dmitry Mazepin, padre di Nikita, uno degli uomini d’affari russi invitati a un incontro con il presidente Vladimir Putin al Cremlino, poche ore dopo l’inizio dell’invasione dell’Ucraina. Il nome di chi affiancherà Mick Schumacher non è stato ancora svelato, ma si parla di Pietro Fittipaldi (nipote del due volte iridato Emerson), dell’indiano Jehan Daruvala e della riserva dell’Alpine Oscar Piastri, campione in carica di F2. Dovrebbe essere annunciato prima degli ultimi test, in Bahrain dal 10 al 12 marzo.

Il pilota paga gli avvenimenti dell'ultima settimana

Mazepin, 23 anni, paga gli avvenimenti dell’ultima settimana, ha spiegato con una nota Haas: «Come il resto della comunità della Formula 1, il team è scioccato e rattristato dall’invasione dell’Ucraina e desidera una fine rapida e pacifica del conflitto». «Sono molto deluso nell’apprendere che il mio contratto in F1 è stato risolto - ha scritto Mazepin jr. sui social - Nonostante comprenda le difficoltà, la decisione della FIA (la Federazione Internazionale dell’Automobile aveva consentito ai piloti russi di correre purchè senza simboli ne inni, ndr) e la mia disponibilità ad accettare le condizioni proposte è stata completamente ignorata e nessuna procedura è stata seguita in questo approccio unilaterale».

Non è bastato rimuovere i colori della bandiera russa dalla monoposto

Nell’ultima giornata dei test a Barcellona, il 25 febbraio, Haas aveva già rimosso i colori della bandiera russa, simbolo di Uralkali, che abitualmente appaiono sulla monoposto motorizzata Ferrari. Giovedì scorso la F1 ha annunciato di aver rotto il contratto con il promotore del GP di Russia, la cui edizione 2022 doveva essere l’ultima organizzata a Sochi, prima di trasferirsi a San Pietroburgo. Mazepin ha disputato lo scorso anno la prima stagione in F1, con un 14/o posto come miglior piazzamento. Nel dicembre del 2020, pochi giorni dopo essere stato ingaggiato dalla Haas, mise in imbarazzo il team caricando su Instagram delle immagini in cui sembrava toccare il seno di una ragazza, non consenziente. Haas in una dichiarazione definì il video «ripugnante». Il pilota pubblicò poi un post di scuse.

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