Domenica 17 Novembre 2024

Il Giro d'Italia pronto alla partenza in Sicilia, presentate le squadre a Segesta

Pesentazione 103^ Giro d’Italia -Foto Gian Mattia D’Alberto/LaPresse
Il 103^ Giro d’Italia parte dalla Sicilia - La Presse
Il Giro d’Italia è pronto a partire in Sicilia - La Presse
Il Giro d’Italia abbraccia la Sicilia - La Presse
Tutto pronto in Sicilia per la partenza del Giro d’Italia - La Presse
Presentate le squadre a Segesta - La Presse
Al via il 103^ Giro d’Italia - La Presse
La sera del primo ottobre presentate le squadre - La Presse
Grande l’emozione dei protagonisti - La Presse

Le squadre che saranno al via del 103^ Giro d'Italia sono state presentate ufficialmente la sera del primo ottobre a Segesta, all’interno del Parco Archeologico. La Corsa Rosa partirà sabato con la cronometro individuale Monreale - Palermo Tissot ITT di 15.1 km. L’edizione 103 della Corsa Rosa è stata lanciata nello scenario unico del Parco Archeologico di Segesta, con il suo Tempio a fare da sfondo. Presentate le squadre e i corridori che a partire da sabato si sfideranno sulle strade del Giro d’Italia. Le dichiarazioni di alcuni dei protagonisti. "Il Parco archeologico di Segesta mantiene la bellezza e l'integrità del paesaggio e dell’ambiente che gli antichi greci hanno visto quando hanno scelto quelle colline come loro sede. È stato emozionante sentire i nomi degli atleti, allineati come antichi guerrieri, risuonare tra le antiche colonne che raccontano la storia della Sicilia, ma anche la storia dell’Occidente. In questa parte del mondo il tempo ha un ritmo diverso: quello del battito del cuore. La Sicilia accoglie il Giro d’Italia tra le sue braccia più care, offre all’Italia e al mondo intero - attraverso le immagini realizzate dagli operatori - la possibilità di tornare all’origine della storia e ammirare, in questo circuito siciliano del Giro, la bellezza che traspira da ogni pietra della nostra terra e il paesaggio, diverso in ogni angolo della Sicilia. Come Assessore dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana - dichiara Alberto Samonà - sono orgoglioso di impegnarmi a tutelare un patrimonio che ovunque riluce di bellezza, che continua a stupire e ammaliare e di cui ciascuno di noi deve considerarsi prezioso custode". "Dopo la Tirreno-Adriatico ho sentito la condizione crescere giorno dopo giorno - ha raccontato Vincenzo Nibali-, già ai Mondiali mi sentivo molto meglio e adesso sono pronto per il Giro. È molto emozionante poter correre su queste strade, in Sicilia. Non voglio fare pronostici, sicuramente cercherò di fare del mio meglio fino a Milano. Al via ci sono tanti corridori forti: Thomas ha dalla sua il vantaggio delle prove a cronometro ma anche Fuglsang, Yates e Kruijswijk sono tra i principali contendenti. La tappa dei Laghi di Cancano potrebbe risultare decisiva per le sorti della classifica generale". "Sono emozionato - ha detto Geraint Thomas - ma devo rimanere calmo. Abbiamo sicuramente una delle squadre più forti e non vedo l'ora di iniziare, saranno tre settimane piene di tappe interessanti e impegnative". "Ho vinto la Tirreno-Adriatico ma non mi considero il favorito per la conquista del Giro - ha spiegato Simon Yates -, in ogni caso farò del mio meglio per provare a vincerlo. Dalla mia ultima partecipazione alla Corsa Rosa ho imparato a gestirmi in corsa e mantenere la calma. Questa edizione sarà dura fin dall'inizio con tappe importanti già qui in Sicilia”. "Sono uscito abbastanza bene dal Tour de France ma non ho mai fatto due grandi giri in così poco tempo - ha raccontato Peter Sagan -. Già a inizio anno la Corsa Rosa era il mio grande obiettivo per questa stagione, abbiamo quindi deciso di andare avanti con questo programma anche dopo la pubblicazione del nuovo calendario. Sono qui per dare il massimo. Punterò a vincere un paio di tappe, sarebbe fantastico riuscirci. Dopo le prime frazioni vedrò se potrò lottare anche per la Maglia Ciclamino". "Sono qui per vincere e ci proverò fino alla fine - ha detto Jakob Fuglsang -. Ho lavorato per arrivare qui con una buona forma e cercare di tenerla lungo le tre settimane di corsa. Sono consapevole di come già la prima settimana sarà molto importante per la classifica generale." "Il Giro non era nel mio programma originale - racconta Steven Kruijswijk -, ma dopo la battuta d'arresto che ho subito al Delfinato abbiamo capito che era più realistico concentrarsi sulla Corsa Rosa. Ho ricordi belli e brutti del Giro, soprattutto del 2016. Ho imparato molto da quell'esperienza. Ora so come gestirmi meglio e come correre con la Maglia Rosa. Mi piacerebbe tornare a vestirla quest'anno. Non ho corso molto e il Giro è abbastanza duro già nella prima settimana: dopo le prime quattro tappe in Sicilia capirò meglio come sto e a cosa posso puntare". Il Campione del Mondo a cronometro Filippo Ganna ha detto: "È il mio primo Giro e sono veramente emozionato. Sapere che c'è una cronometro alla prima tappa adatta alle mie caratteristiche mi emoziona ancora di più. Cercherò di rimanere calmo e dare tutto sabato, poi vedremo come succederà". Infine, Elia Viviani: "Per ogni corridore italiano il Giro d'Italia è la corsa dei sogni. Dopo aver colto il mio primo successo nell'edizione 2015 e le quattro vittorie di tappa arricchite dalla Maglia Ciclamino nel 2018, torno al Giro per provare a ripetermi. Voglio cercare di portare a casa qualche bel risultato per me e per la mia squadra".

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