RIO DE JANEIRO. Quattro giorni a Rio de Janeiro, accompagnato dalla moglie Agnese e uno dei figli, Emanuele. Il premier Matteo Renzi lascia la città carioca nella notte italiana - con la speranza di aver realizzato significativi passi avanti per la candidatura di Roma 2024 - dopo aver visto alcune delle gare azzurre delle prime olimpiadi sudamericane al via oggi, tra cui quella di ciclismo con un Vincenzo Nibali sfortunatissimo, vicino alla vittoria e poi caduto a terra nella discesa finale.
Un pentathlon di emozioni, con beach volley e le previste visite alla scherma della Fiamingo - dove è arrivata la prima medaglia dell'Italia - e al nuoto "Che peccato per Vincenzo", ha detto il premier, dopo aver seguito con trepidazione le fasi conclusive della corsa. Renzi si è informato sulle condizioni del corridore siciliano, confessando il dispiacere per una medaglia sfumata negli ultimi chilometri: "Dispiace - ha aggiunto dal lungomare di Copacabana - so che ha sbattuto la spalla, speriamo non sia nulla".
In mattinata Renzi ha incontrato per circa mezz'ora il presidente del Comitato Olimpico Thomas Bach, dopo aver visto la vigilia molti tra i principali esponenti del Cio, insieme con il presidente del Coni Giovani Malagò e quello del comitato Roma 2024 Luca di Montezemolo. L'incontro con Bach si è svolto allo stadio del rugby a sette, a pochi passi dal poligono dove Petra Zublasing non è riuscita a qualificarsi per le finali.
Oltre a Malagò e Montezemolo hanno partecipato all'incontro i membri italiani del Cio, Mario Pescante e Franco Carraro e il segretario generale del comitato olimpico italiano Roberto Fabbricini. Presenti inoltre il direttore generale del Cio Christophe De Kepper e la responsabile per la relazioni con le città candidate Jacqueline Barrett. Una copia della torcia olimpica per Matteo Renzi, una in miniatura per il figlio; con questi doni Bach ha voluto simbolicamente rappresentare al premier italiano la simpatia e la considerazione del Cio per la candidatura romana. Prima di vedere Bach, Renzi aveva assistito alla vittoria in beach volley della coppia italiana Carambula-Ranghieri contro gli austriaci Doppler-Horst. Nella struttura temporanea allestita a Copacabana, il premier italiano ha incontrato il Segretario di Stato Usa, John Kerry, che gli ha fatto i complimenti per la vittoria italiana.
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