MILANO. Le cinque squadre che si contendono lo scudetto che si assegna a maggio sono giunte a stretto contatto alla pausa natalizia. Da gran parte delle loro file provengono i giocatori che si sono distinti come protagonisti : da Handanovic a Higuain, da Bernardeschi a Marchisio ci sono vecchi conoscenze e new entry. I giudizi potranno variare ma fin d'ora Gonzalo Higuain sembra avviato ad un'annata straordinaria. Il Pipita è in forma strepitosa, finalizza il gioco del Napoli con colpi d'autore che lo collocano nel podio europeo insieme a Suarez e Lewandowski, che hanno anche il palcoscenico della Champions. Higuain, rigenerato da Sarri, ha segnato 16 reti in 17 partite con tocchi d'artista, tiri potenti e spettacolari. Accanto a lui eccelle Lorenzo Insigne, maturo e completo nel ruolo di rifinitore e creatore di assist ma anche buon finalizzatore con sette reti. Il terzo partenopeo ad eccellere è Koulibaly, arcigno e prestante difensore centrale , veloce e tecnicamente dotato, che può anche impostare se impiegato esterno basso.
Al reparto arretrato appartengono gli elementi che hanno portato l'Inter in vetta al campionato. Handanovic è tornato ad essere il miglior portiere della serie A grazie al senso del piazzamento, alla personalità e all'esperienza. Lo sloveno si giova molto dell'apporto di Murillo, centrale colombiano giovane ma affidabile e dotato di un grande anticipo. Cresce l'apporto del croato Brozovic che Mancini può utilizzare in tutti i ruoli del centrocampo. Dopo un inizio in sordina e una lunga rincorsa la Juve torna a ruggire con sette successi consecutivi. Oltre ai gol dello sgobbone Mandzukic e del geniale Dybala un peso preponderante l'hanno avuto due veterani: Marchisio per la sostanza e qualità data a un centrocampo indebolito da partenze e assenze e Evra con le scorribande e la personalità da leader. Sorpresa della stagione grazie alle qualità del nuovo tecnico Paulo Sousa, la Fiorentina diverte e coinvolge col suo gioco spumeggiante irradiato dalla fresca vena di Bernardeschi, talento sbocciato, che completa un attacco che si giova degli spunti del goleador di razza Kalinic e della classe di Ilicic. Ma a dare sostanza alla squadra è anche la versatilità in fase di appoggio e di copertura del centrocampista Borja Valero. La lunga fase di appannamento ha ridotto le eccellenze in casa Roma, a lungo spettacolare con le pennellate di Pjanic e le scorribande di Gervinho, poi bloccato da un infortunio.
È doverosa poi una citazione a random di altri protagonisti del girone d'andata: il giovane portiere milanista Donnarumma, autore di eccellenti prestazioni. In difesa spicca la qualità dell'ex rossonero Acerbi che, dopo avere sconfitto la malattia, nel Sassuolo si sta dimostrando tra i migliori centrali del campionato. Tra alti e bassi lasciano intravedere qualità il sampdoriano Ivan, il romanista dell'Empoli Paredes e due attaccanti: l'irascibile genoano Pavoletti e il torinista Belotti. Tra i veterani invece sta vivendo una seconda giovinezza Maccarone, trascinatore dell'Empoli con sette splendide reti. Tra gli italiani protagonisti all'estero da segnalare la stagione esemplare di Okaka all'Anderlecht con dieci gol e tanti assist, di Ogbonna tra i migliori difensori della Premier nel West Ham, mentre dopo un lungo infortunio Verratti sta tornando protagonista al Psg . Ma il numero uno del calcio italiano può essere considerato un allenatore navigato tornato in auge: Claudio Ranieri sta compiendo un capolavoro in Premier visto che è in testa con il Leicester, che ha messo in fila club milionari e campioni strapagati. Il primato in Premier di Ranieri coincide con l'annuncio del ritorno di Ancelotti, che da giugno guiderà il Bayern a. In attesa di tornare a primeggiare in campo, il calcio italiano continua a dettare legge in panchina. Spetterebbe quindi a Ranieri la guida simbolica della formazione migliore del girone d'andata: Handanovic, Koulibaly, Murillo, Acerbi, Evra, Borja Valerio, Marchisio, Brozovic, Bernardeschi, Insigne, Higuain.
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