Tante le manifestazioni a Palermo e provincia nella giornata Internazionale contro la violenza sulle donne. Conferenze, flashmob, incontri, campagne di sensibilizzazioni e quant'altro, sono stati organizzati da Associazioni e Istituzioni.
La Consulta delle donne di Capaci ricorda un grave femminicidio
A Capaci, a Palazzo Conti Pilo, sede del Comune, si è svolta la Consulta delle donne del paese, costituitasi nel 2018 per volere dell'attuale sindaco Pietro Puccio, con un evento dal titolo "Cure, capaci di supporto". L'obiettivo è quello di testimoniare l'impegno della città contro la violenza sulle donne, con proposte costruttive per sradicare la mentalità patriarcale. E' stato ricordato per l'occasione un femminicidio avvenuto proprio a Capaci, dove nel 2015 un marito, Marco Ricci, tagliò la gola a sua moglie Anna Maria Scavo davanti al figlio 14enne. Per l'artefice dell'omicidio della 36enne la Procura, nel febbraio scorso, ha chiesto l'ergastolo.
6 totem a Catania
Molto attivo nella ricorrenza del 25 novembre l'ospedale Cannizzaro di Catania che ha realizzato diverse iniziative. Tra queste, per favorire l’emersione di eventuali situazioni di rischio sono stati realizzati e posizionati, nelle aree di maggiore frequentazione, sei totem che sensibilizzano al tema "violenza contro le donne" e possono raccogliere segnalazioni: in ciascuno sono presenti delle buche nelle quali è possibile inserire un biglietto che sarà poi preso in carico dai Servizi competenti con garanzia di anonimato. «Solo tu hai il potere di dire basta!» è il messaggio rivolto alle donne attraverso i totem, presenti in Pronto Soccorso Generale, Pronto Soccorso Ostetrico e Ginecologico, Oncologia Medica, nelle hall degli edifici F2, F3 e Q. L'(H)-Open Week è stato promosso da Fondazione Onda (Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere) e dal network 'Bollini Rosà.
Palermo, la mozione per Carmela Petrucci
Ieri il Consiglio comunale ha approvato una mozione in memoria di Carmela Petrucci, una giovane che ha perso la vita il 19 ottobre 2012 in via Uditore per proteggere la sorella che stava per essere assassinata dall'ex fidanzato. Con l'approvazione della mozione l'amministrazione comunale di Palermo ribadisce e rafforza l’impegno e l'assunzione di responsabilità da parte della politica nel combattere questa forma di violenza nei confronti delle donne. «Oggi deve essere chiaro e forte il «No» di Palermo alla violenza sulle donne - ha detto il sindaco Roberto Lagalla -. Perché la violenza non passa solo attraverso i gesti, ma anche attraverso i silenzi. Avviare azioni volte a prevenire e contrastare episodi di violenza di genere e femminicidi sarà una priorità per questa Amministrazione. Un impegno ad offrire assistenza e migliori servizi alle vittime della nostra comunità, a garantire ascolto e affiancamento a chi ha bisogno di aiuto. In questa direzione va proprio la mozione in memoria di Carmela Petrucci, approvata
ieri in Consiglio comunale, che indica come l’Amministrazione debba proseguire nel suo impegno concreto, in sinergia con gli enti privati di assistenza sociale, nel fornire assistenza alle donne vittime di ogni genere di violenza».
Panchina rossa a Petralia Soprana
La Fidapa Bpw Petralie Madonie in collaborazione con il Comune di Petralia Soprana, la Parrocchia SS. Pietro e Paolo, l’associazione Cittadinanza Attiva e la Scuola Media dell’Istituto Comprensivo hanno posizionato una panchina rossa all'ingresso del paese madonita. Un simbolo, che non a caso è stato posto nelle vicinanze della Scuola cittadina, come monito per tutti ed in particolare per le nuove generazioni in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
Women orchestra e panchina rossa a Palazzo Comitini
Una panchina rossa e i brani eseguiti dalla Women Orchestra, orchestra composta da 30 musiciste donne, dirette dalla direttrice d'orchestra Alessandra Pipitone, per celebrare la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne. Due iniziative che si sono tenute oggi a Palazzo Comitini, nella sede della Città Metropolitana.
La Women Orchestra ha eseguito inno alla libertà e alla vita, diversi brani densi di significato per esprimere, anche con la musica, un «no» corale alla violenza e «sì» alla libertà di esprimere se stesse. È stata poi installata una simbolica panchina rossa, in ricordo di tutte le donne vittime di delitti. Sulla panchina è stata apposta una targa, nella quale viene riportata la frase dell’ex Segretario Generale delle Nazioni Unite e Premio Nobel per la Pace 2001, Kofi Annan: «La violenza sulle donne è una delle più vergognose violazioni dei diritti umani».
150 screening all'Enrico Albanese di Palermo
Oltre 150 prestazioni tra esami, consulenze e colloqui nell’iniziativa «Donne ancora», organizzata dall’Asp di Palermo al Pta «Enrico Albanese», in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne. Sono state tantissime le persone che si sono recate nella terrazza a mare del presidio sanitario dove l’Asp ha posizionato
il camper dello screening del cervicocarcinoma. Complessivamente sono stati 94 gli esami effettuati, tra Pap Test ed Hpv test e 59 le consulenze psicologiche, ginecologiche e sociali. Presenti anche l’intera équipe del Centro Vittime di Violenza dell’azienda sanitaria (composta da un coordinatore psicologo-psicoterapeuta, un assistente sociale e 2 psicologhe) e un assistente sociale ed uno psicologo del gruppo équipe interistituzionale contro abuso e maltrattamento. L’Asp ha ,inoltre, organizzato per il terzo anno consecutivo l’iniziativa "Posto occupato». In collaborazione con il Distretto 42 di Palermo in tutti i Punti unici di accesso dei poliambulatori e dei consultori familiari una sedia è rimasta vuota - ricoperta solo da immagini e messaggi - per ricordare l’assenza di una
donna vittima di femminicidio. Nei poliambulatori è stato anche promosso il servizio assicurato dal numero antiviolenza e stalking 1522 (servizio pubblico della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le Pari Opportunità), attivo tutti i giorni 24 ore su 24 ore.
«Mettere un punto»
L’Arma dei Carabinieri ha organizzato una campagna di sensibilizzazione con tante iniziative diverse, che hanno tutte un solo filo conduttore: dire «No!» e «Mettere un punto» a qualsiasi forma di comportamento violento - sia fisico che psicologico - contro le donne. Filo conduttore quello di convincere tutte le donne che subiscono maltrattamenti o vessazioni di qualsiasi tipo a denunciare con fiducia ai carabinieri. Non è giusto subire violenze o privazioni della propria dignità neanche all’interno delle mura domestiche, quando l’autore è una persona cara. È per questo che l’Arma punta a far diminuire il numero dei cosiddetti «reati sommersi», spronando le vittime a muovere il primo passo verso la libertà: sporgere denuncia. Anche quest’anno tante caserme come quella del comando provinciale di Palermo si illuminano di arancione, in adesione alla campagna internazionale «Orange the World» come segnale tangibile dell’assoluta attenzione e priorità dell’Arma a invogliare le donne vittime di violenze a denunciare.
Rassegna cinema delle donne sudamericane
Presso il Cinema De Seta dei Cantieri culturali della Zisa, si è svolta la rassegna “Cinema delle donne sudamericane”, organizzata da Udi-Biblioteca delle donne nell’ambito di BAM (Biennale Arcipelago Mediterraneo) in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia- Sede Sicilia diretto dalla regista Costanza Quatriglio. Possono il Sud America e le esperienze, gli sguardi delle donne del cinema di quella parte del mondo contribuire a leggere il nostro presente? E quanto il protagonismo femminile di luoghi così lontani può essere illuminante per la nostra società? Interrogativi a cui prova a rispondere la rassegna. Fino al 26 novembre saranno in programma 13 tra documentari e fiction su questioni centrali e di grande attualità: violenza maschile sulle donne, lavoro e sfruttamento, libertà politica e diritti umani.
Flashmob di studenti a Piazza San Domenico
Stamani in piazza San Domenico alle ore 11:00, 90 ragazzi dell’Istituto Ferrara e 60 bambini della Direzione Didattica Cavallari di Palermo, tutti colorati di rosso, si sono esibiti in un flashmob per promuovere una cultura di contrasto alla violenza sulle donne. Gli studenti hanno intonato “Canción sin miedo” della cantante Vivir Quintana, diventata un vero e proprio inno contro il femminicidio, a ricordo delle vittime in tutto il mondo.
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