Crescono le preoccupazioni dell’opinione pubblica per le conseguenze della guerra in Ucraina. Dopo oltre 80 giorni dall'invasione russa, per il 68% degli italiani l’Europa dovrebbe impegnarsi in un ruolo di mediazione diplomatica tra Russia ed Ucraina per provare a raggiungere, al più presto, una tregua ed il cessate il fuoco. Il 25%, invece, è convinto che servirebbe rafforzare, con gli Usa ed il Regno Unito, il supporto militare all’Ucraina per aiutarla a vincere la guerra contro la Russia di Putin. Il dato emerge dal sondaggio realizzato nelle ultime 24 ore dall’Istituto Demopolis. “Il prolungarsi del conflitto – spiega il direttore di Demopolis Pietro Vento – incide in modo significativo sull’atteggiamento dell’opinione pubblica: 2 italiani su 3 iniziano a temere, in prospettiva, il rischio di una terza guerra mondiale”. Significative sono le aspettative sul ruolo dell'Unione Europea. La richiesta di un maggiore protagonismo è confermato da un altro dato: il 63% degli italiani vedrebbe favorevolmente la nascita di una Difesa Comune e di un esercito dell’Unione. Nell’attuale scenario, oltre l’80% dei cittadini esclude l’opzione di un intervento diretto dei Paesi della Nato con mezzi e truppe proprie contro la Russia, nella convinzione che porterebbe ad un’escalation nucleare ed al pieno coinvolgimento dell’Europa. Mentre cresce l’insofferenza economica per l’aumento dei prezzi dell’energia e di molti beni alimentari di prima necessità, gli italiani si dividono sull’ulteriore invio di armi all’Ucraina da parte del nostro Paese: lo condivide il 42%, lo ritiene inopportuno il 45%. Con un 13% che non prende posizione. Nota informativa: l’indagine è stata realizzata dall’Istituto Demopolis, diretto da Pietro Vento, su un campione stratificato di 1.500 intervistati, rappresentativo della popolazione italiana maggiorenne. Supervisione della rilevazione demoscopica del 17-18/5/2022 di Marco E. Tabacchi. Coordinamento di Pietro Vento, con la collaborazione di Giusy Montalbano e Maria Sabrina Titone. Approfondimenti e metodologia su: www.demopolis.it