Sabato 04 Maggio 2024

Michelle Hunziker parla della separazione da Tomaso Trussardi: «Voglio perdonare me e lui»

Michelle Hunziker e Tomaso Trussardi al Lido di Venezia
Michelle Hunziker e Tomaso Trussardi al Lido di Venezia
Da sinistra Michelle, Tomaso e Gaia Trussardi
Michelle Hunziker e Tomaso Trussardi a “C’è posta per te“
I due coniugi al Lido
Un saluto di Michelle al Festival di Venezia
Tomaso Trussardi il giorno delle nozze
Michelle Hunziker il giorno del matrimonio
Michelle Hunziker con Tomaso Trussardi nel 2012
A Milano a un premio giornalistico
Beatrice Trussardi, Tomaso Trussardi e Michelle Hunziker alla fine della sfilata di Trussardi nel 2013

«Il concetto della favola è che finisce con “vissero felici e contenti”», ma non ci dicono che cosa succede dopo: il tempo passa, le cose cambiano, ci si prende e ci si lascia. Ma ci sono persone che sono importanti e lo rimarranno per sempre». Michelle Hunziker parla per la prima volta della separazione da Tomaso Trussardi in un’intervista esclusiva pubblicata dal settimanale Chi. La showgirl ribadisce che, nonostante la fine del matrimonio, continua ad avere con Trussardi un legame profondo. «Voglio fare subito quello che molte coppie fanno dopo tanti anni, e cioè perdonare me e perdonare lui, non rivangare, ma capire che questo è il momento in cui siamo e dobbiamo affrontarlo con amore, sia per le bambine sia per la persona che ho amato, difeso e rispettato e continuerò a farlo. Credo che le coppie genitoriali non si separino mai veramente e la nostra bravura sarà quella di salvare il bello per il bene delle bambine e anche per il nostro bene». La showgirl continua ad avere un atteggiamento positivo verso il futuro: «Gli sbagli più belli sono quelli in amore perché ti fanno vivere intensamente: soltanto così puoi andare avanti. Se uno è perfetto, non rischia mai, fa una vita che non potrebbe essere la mia. Mi piace buttarmi. Credo nell’amore perché gli investimenti importanti nella vita sono quelli del cuore che fanno più male, ti devastano, però ti fanno sentire vivo. Quelli che dicono “ho sofferto, mi chiudo”, fanno una vita sacrificata. Io mi innamoro, brucio: certo, la caduta è terrificante, ma poi ti rialzi. Ho visto gente rimettersi in gioco a 60 anni ed è rinata».

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