Matteo Salvini e la fidanzata Francesca Verdini sono al Lido di Venezia per assistere alla proiezione di "Padrenostro". Il film, interpretato da Pierfrancesco Favino e diretto da Claudio Noce, si basa sull'attentato del 14 dicembre del 1976 al vice questore Alfonso Noce, padre del regista, ad opera dei Nuclei armati proletari, in cui persero la vita il poliziotto Prisco Palumbo e il terrorista Martino Zichittella. Decisamente non un habituè degli appuntamenti glam - si ricorda l’uscita con Francesca in occasione della Prima della Scala l’8 dicembre dell’anno scorso e, nel febbraio del 2018, una comparsata al Teatro Ariston di Sanremo con la ex, Elisa Isoardi - il segretario leghista e la fidanzata indossano entrambi uno smoking nero e sono approdati al Darsena Excelsior a bordo di un vaporetto tenendosi per mano. Nel pomeriggio, a Venezia, Salvini ha incontrato le categorie produttive locali. L’incontro - spiegano dalla Lega - è servito per elencare alcuni nodi e proporre soluzioni concrete per il futuro della laguna, dal punto di vista economico ma anche ambientale, turistico e culturale. L’idea è insistere col progetto di Venezia capitale dei popoli e della cultura, incentivando ancora di più gli arrivi di turisti stranieri e lavorando per rafforzare il ruolo di Venezia come polo di riferimento dei saperi. Grande attenzione sul polo produttivo di Mestre, che da solo garantisce un Pil paragonabile a quello della regione Liguria: l’idea è lavorare per una industria 4.0 con grande attenzione per l’ambiente. E proprio a proposito di ambiente, la laguna è così unica da offrire la possibilità di sviluppare studi e tecniche marittime da tutto il mondo per coniugare rispetto della natura, sviluppo economico e difesa della città dall’acqua alta. (AGI)