In tempi di pandemia anche festeggiare i 50 anni di una dea dell’Olimpo come Naomi Campbell, seppure in grande albergo, non è stato possibile. Gli amici avrebbero voluto organizzare un party a sorpresa per lei nel lussuoso hotel Myfair di Londra, città dove Noami vive. Ma gli amici vengono da tutto il mondo, gli assembramenti sono vietati, ergo la festa non si farà. Certo, Naomi non è una che si lascia abbattere dalla quarantena, anche se di recente con i selfie che lei stessa ha postato sui social, in cui si mostra tutta coperta da tuta sanitaria, visiera-casco, mascherina, guanti, mentre viaggia in aereo, ha scatenato un pandemonio di critiche. Ma lei va avanti e in questo periodo ha perfino realizzato la prima copertina self-shot per Essence, che pure festeggia 50 anni di attività, utilizzando un iPhone e FaceTime. Naomi ha realizzato e disegnato tutte le foto segnando una vera prima volta: una cover scattata con i selfie dal telefonino. Trucco e parrucco, tutto da sola. Tanto, le lancette del tempo sembrano non avere avuto effetti sulla sua statuaria bellezza, ma il calendario indica che Naomi, inserita da People tra le 50 donne più belle del mondo, compie 50 anni oggi. Nata nel 1970 nel quartiere di Streatham a Londra, dalla diciottenne Valerie Morris, una ballerina di origini giamaicane, Naomi è ancora molto richiesta sulle passerelle delle grandi griffe e nelle pubblicità, tanto che il suo patrimonio sembra che oggi si aggiri attorno ai 60 milioni di dollari. E lei qualche soddisfazione ha voluto togliersela, come quella di aver acquistato nel paese di origine di sua madre, in Giamaica, villa Goldeneye, la tenuta giamaicana in cui Ian Fleming scrisse i libri di James Bond. Le definizioni per Naomi si sprecano, Perla Nera, Venere Nera, ma lei ha voluto dimostrare di essere non soltanto una donna bellissima e ricca, ma anche una persona impegnata nel sociale, in particolare attiva nella lotta contro la povertà in Africa. Nel 2005 ha partecipato anche alla raccolta di aiuti per i sopravvissuti dell’uragano Katrina. Inoltre con Iman e Bethann Hardison è portavoce della campagna Diversity Coalition, che denuncia le case di moda che discriminano le modelle di colore. La carriera di modella. Naomi è apparsa per la prima volta nell’aprile 1986 sulla copertina di Elle. Nello stesso anno era tra le modelle che hanno posato per Terence Donovan per il calendario Pirelli 1987. Nel 1988 è stata la prima donna di colore ad apparire sulla cover di Vogue (prima in Francia poi in GB) e di Time Magazine. È stata testimonial nelle campagne pubblicitarie di prestigiose maison, per le quali ha anche sfilato, da Fendi a Prada, da Ralph Lauren a Burberry, da Valentino a Versace, da Yves Saint Laurent a Dolce & Gabbana fino a Louis Vuitton. Ha anche posato senza veli per la rivista Playboy ed ha partecipato al noto libro fotografico di Madonna, Sex. Nel 1996, '97, '98, 2000, 2002, 2003 e 2005 è stata una degli angeli delle sfilate di Victoriàs Secret. Nel 2009 è stata testimonial di Dsquared con Linda Evangelista. Nello stesso anno era con Claudia Schiffer ed Eva Herzigová nella campagna di Anthology Fragrance, prima collezione di profumi di Dolce & Gabbana. I talent. Nel 2013, Naomi ha partecipato al talent show The Face, accanto a Karolína Kurková e Coco Rocha nel format americano, e con Caroline Winberg ed Erin O'Connor in quello britannico, talent per trovare la top model del futuro. Nel 2015, a 45 anni, è tornata a sfilare a Parigi per Givenchy ed è stata scelta come testimonial di Burberry. Nel 2016 la casa editrice Taschen le ha dedicato un libro in due volumi dal titolo L’arte della bellezza. L’ascesa di Naomi Campbell all’Olimpo delle celebrità, tra i grandi della moda e della fotografia, in cui si ripercorrono i suoi 30 anni di carriera. Il libro, a cura di Josh Baker, costa 2000 euro. Nel settembre 2017 è tornata in passerella a Milano per rendere omaggio a Gianni Versace nel ventennale della sua scomparsa, assieme a Carla Bruni, Claudia Schiffer, Cindy Crawford e Helena Christensen. Nel 2018 Naomi è apparsa per la quarta volta sul Calendario Pirelli, dopo le edizioni del 1987, 1995 e 2005, fotografata da Tim Walker e ispirato alla fiaba Alice. Nel 2018 ha ricevuto il Fashion Icon Award, dal Council of Fashion Designers of America.