Fiorello 'tav', 'terrone ad alta velocità', come lui stesso si è definito più volte, ne ha fatta di strada: dalla gavetta nei villaggi turistici della sua Sicilia alla partenza per il nord, Milano, con l’ingaggio dapprima a Radio Deejay poi a Mediaset con il karaoke, quindi un nuovo viaggio, quello della consacrazione, alla volta di Roma, e della Rai, nel varietà 'Stasera pago io' (2001-2004).
Il resto è storia recente tra numeri record e show evento. Rosario Tindaro Fiorello, intrattenitore eclettico e trasversale, uomo di televisione e di mare, è siciliano nato a Catania - ma cresciuto ad Augusta - il 16 maggio 1960, primo di quattro fratelli: Anna (negoziante), Catena (scrittrice e conduttrice) e Giuseppe (attore).
Un bel pezzo di vita quella di Fiore, come lo chiamano gli amici, trascorsa a far divertire gli altri: è considerato il più grande showman italiano a tutto tondo. A ricordarci la sua età è stato lo stesso conduttore e intrattenitore, che probabilmente sarà di nuovo al fianco di Amadeus sul palco del Festival di Sanremo 2021.
Ha reagito con ironia quando si ventilava l’idea del prolungamento della quarantena per i sessantenni postando un video sui suoi profili social: «Amici, noi siamo a rischio e dobbiamo essere protetti, siamo come il panda, il colibrì dell’Himalaya... Siamo in via di estinzione.. quindi cari sessantenni, so che pensavate di essere ancora giovani e invece no, rientriamo nella categoria a rischio... mi rivolgo agli amici. Ligabue, tu non puoi uscire... e pensa Baglioni e Venditti... proprio chiuderli... chiuderli».
Quanto al ritorno sul palco dell’Ariston, anche qui gag a piovere sulle dirette Instagram con l’amico Amadeus: «Mi
convincerà pure stavolta... Potrebbe essere l’ultima cosa. Faccio Sanremo, come va va, e chiudo la carriera: Mica devo andare avanti fino ad 80 anni. Ho fatto pure troppo. Largo ai giovani. Chiudo e basta».
Riflessioni da clausura forzata per l'emergenza coronavirus, pensieri intorno ai 60 anni o una delle sue boutade? A Fiorello piace sorprendere e cambiare continuamente le carte in tavola. E d’altra parte gli stop and go sono stati anche le caratteristiche della sua carriera.
Due persone lo hanno aiutato a ritrovarsi: Susanna Biondo, sua moglie, e Maurizio Costanzo, un secondo papà per lui. Il suo, Fiorello lo ha perso nel febbraio del 1990. Si chiamava Nicola, era appuntato radiotelegrafista nella Guardia di Finanza, «assomigliava a Clark Gable», morì all’improvviso a una festa.
Fiorello era a Sanremo per Radio Deejay e si dovette precipitare a casa dopo essere andato a prelevare suo fratello Giuseppe. «È per questo che Sanremo ancora oggi mi prende la gola». La prima volta sul palco dell’Ariston Fiorello ci va nel 1995, con Finalmente tu scritta dall’amico Max Pezzali. È il vincitore annunciato, arriverà quinto ("ero un cretino, avevo non sapevo più chi ero"). Ma di strada ne ha fatta tanta. Come imitatore tra i personaggi riproposti con risultati quasi sempre esilaranti sono oltre 100. Come cantante, ha al suo attivo 11 album e 16 singoli, oltre a una dozzina di partecipazioni a brani di altri artisti come Giorgia, Max Pezzali, Biagio Antonacci e Fabio Rovazzi e tanti altri.
Ha recitato, spesso con camei, in sette film, compreso Il Talento di Mister Ripley (c'era anche il fratello Beppe) e ne ha doppiati altrettanti. Sette sono anche i suoi spettacoli teatrali, l’ultimo dei quali è stato 'L'ora del Rosario' nel biennio 2015-2016. In radio il suo capolavoro è stato, dal 2001 al 2008, 'Viva Radio2', in coppia con Marco Baldini (negli ultimi anni, i rapporti si sono interrotti). E in tv ha partecipato o condotto una trentina di spettacoli, dal mitico 'Karaoke' di quasi trent'anni fa fino ai clamorosi successi, su Rai1, di 'Stasera pago io' (2001-2004) e 'Il più grande spettacolo dopo il weekend’nel 2011, che raggiunse medie di ascolto stellari (13,5 milioni di spettatori con oltre il 50 per cento di share).
Il 2009 si è portato via l’amico del cuore Mike Bongiorno, complice di innumerevoli gag in spot e alla radio, ma Fiorello non dimentica e lo ricorda ogni volta che ne ha l’occasione, con uno slogan, 'Allegria', e con il sorriso di sempre. Fiorello ha vinto 11 Telegatti e 9 Premi Regia Televisiva (meglio conosciuti come Oscar della Tv), oltre a un numero incalcolabile di altri riconoscimenti, fra i quali perfino il prestigioso premio È Giornalismo, nel 2015, per il programma 'Edicola Fiore'. Le sue performance più recenti sono state l’appuntamento quotidiano di 'Viva RaiPlay', e anche qui non si è dimenticato dell’amico Vincenzo Mollica, e soprattutto la partecipazione, al fianco del suo amico storico Amadeus, all’ultima edizione del Festival di Saremo. Rosario Fiorello canta alcune note e compare nel video della cover Italian Allstars 4 Life, Ma il cielo è sempre più blu, brano di Rino Gaetano interpretato da oltre 50 star della musica italiana a sostegno della Croce Rossa Italiana.
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